mercoledì 4 marzo 2015

Dividere per comandare, di Manuel Freytas



La cosiddetta "guerra di genere" tra uomo e donna è una strategia per dividere le società e deviare  l’attenzione dai problemi di ingiustizia sociale di cui  soffrono (e sono vittime) sia gli uomini che le donne. Nel mondo dei paesi arabi islamici e come parte complementare della strategia di invasione militare, gli Stati Uniti e le potenze capitaliste centrali, attraverso un’ operazione di infiltrazione della  CIA e  delle grandi catene mediatiche internazionali, alimentano la ribellione femminista delle donne islamiche  contro le strutture storiche, sociali e culturali dell’islam. L'obiettivo è dividere internamente quelle società e appropriarsi dei  loro mercati e delle risorse strategiche, in particolare energia e petrolio. Nella zona occidentale al di fuori delle zone di conflitto militare, dove si controlla e si domina con la strategia della “democrazia, la pace e i diritti umani”, di divide la società al fine di neutralizzare le resistenze socialmente organizzate. Come parte centrale di questa strategia, si spingono a una guerra manipolata, le donne contro gli uomini. Utilizzando le tesi femministe alienate della “violenza di genere” (promosse dalle ONG della CIA). Con le teorie manipolative (sviluppate da sociologi e psicologi di sistema) di "anti-violenza"  deviano la società dai problemi centrali di ingiustizia sociale, della povertà, della fame, e dello sfruttamento mediante la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi. Questa strategia di divisione di uomini e donne con il femminismo e le dottrine della "violenza domestica" serve come una cortina di fumo per distogliere l'attenzione dal sistema di dominio su tutte le parti, compresa la testa umana. Nel frattempo, e mentre conducono la lotta "per la democrazia, contro la violenza", gli Stati Uniti e le potenze imperiali invadono paesi, massacrano massicciamente le popolazioni civili, assassinano con la fame e con le politiche di speculazione sugli alimenti, generano e fabbricano grande povertà con le loro economie di depredazione, sostenute solo dalla ricerca del libero scambio. Mentre fomentano la guerra e la divisione fra uomini e donne con lo scontro di genere, distruggono la comprensione della realtà del sistema di ingiustizia sociale in cui sono inseriti (e sono vittime) tanto gli uomini quanto le donne . Dividere e far scontrare l'uomo con la donna,  distruggere il cervello umano per regnare sulle ceneri dell'umanità sono le principali dinamiche strategiche e funzionali del sistema capitalistico su scala globale.

Traduzione dallo spagnolo di Costanza Lopez

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