26 novembre 2018
Cari amici,
nello scorso mese di marzo sono stato denunciato per diffamazione dal presidente di Campaign Against Antisemitism (CAA), Gideon Falter, per aver suggerito che “l’antisemitismo è un piano aziendale”. Come la CAA ha spiegato, l’attacco legale era mirato sia a ridurmi al silenzio che a rovinare la mia carriera. Il sito web di CAA afferma che il famoso avvocato Mark Lewis “ha ideato una strategia per intraprendere cause per diffamazione che costui e la CAA hanno iniziato a usare per costringere gli antisemiti o a scusarsi in tribunale o a pagare danni onerosi”. E come la CAA si vanta nel suo video promozionale, “Noi facciamo in modo che gli antisemiti si trovino ad affrontare conseguenze penali, professionali e per la propria reputazione”.
E naturalmente, l’azione legale non è riuscita a ridurmi al silenzio. Sono prolifico e concentrato almeno quanto lo ero prima della causa. Sto ancora suonando e dando conferenze in giro per il mondo, e sto ancora pubblicando i miei scritti a scadenza quotidiana. In realtà, Mark Lewis, l’uomo che ha “ideato la strategia” volta a ridurmi al silenzio, si sta ora difendendo nel tribunale disciplinare degli avvocati per aver inviato “messaggi offensivi e blasfemi”. Invece che essere riuscito ad annientare la mia carriera, Mark Lewis ha lasciato il suo studio legale (Seddons) e si sta trasferendo in Israele.
Difendere me stesso contro l’azione legale è stata un’esperienza logorante e straordinariamente onerosa; i costi processuali in Inghilterra sono assurdamente esorbitanti. Lo scorso marzo non ho avuto altra scelta se non quella di chiedere il vostro sostegno finanziario. Sono rimasto meravigliato e profondamente toccato dalla vostra rapida e generosa risposta. Questo mi ha permesso di rispondere alla richiesta e mi ha confermato che la stanchezza per le strategie utilizzate da organizzazioni come la CAA è solida e globale. Sono stato rassicurato che non ero solo.
La controversia ora è stata regolata ma sono spaventosamente a corto di soldi. Sebbene stia vendendo alcuni dei miei strumenti musicali e abbia preso altre misure per cercare di raccogliere i fondi necessari, rimango a corto di circa 40.000 sterline. Purtroppo, ho bisogno di ulteriore sostegno. Chiedervi soldi mi mette davvero a disagio ma questa è una battaglia importante per tutti noi.
Vi sono grato per tutto l’aiuto che potrete fornire, è incoraggiante sapere che state con me a sostegno della libertà di parola, e che mi aiuterete a gestire le conseguenze dell’esercizio del nostro diritto più importante.
Grazie mille,
Gilad
Nota bene. L’indirizzo attraverso il quale è possibile versare contributi in favore di Gilad Atzmon è il seguente:
https://secure.squarespace.com/checkout/donate?donatePageId=5bfbbb290ebbe88c33afba3a
Paypal – sono attualmente in lite con paypal e non vorrei usare questa piattaforma. Tuttavia, se voi insistete nell’usare paypal, vi prego di contattarmi: giladatzmon(at)mac.com
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: https://www.gilad.co.uk/writings/2018/11/26/gilad-needs-additional-support?fbclid=IwAR0P30FilwyMRi-jgyS9ShEfkwl-sNeDGwLUKZHdIJqvE0bqRcGfbKgpbE0
http://diegosiragusa.blogspot.com/2018/12/i-sionisti-inglesi-perseguitano-lex.html
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