domenica 9 dicembre 2018

"Egregio Prof. Garaudy..."

Plusieurs travaux universitaires ont été et sont (voir la récente thèse de Didier Gauvin) consacrés à l'oeuvre de Roger Garaudy, vue de différents côtés et de différents points de vue. Voici une demande qui lui est faite en 1965 (déjà), et la réponse de Garaudy qui a toujours accueilli avec bienveillance et curiosité les demandes de ce type.

Cingoli, l8 febbraio 1965.
Egregio Prof. Garaudy,
ho il piacere di conoscerla alquanto attraverso la lettura delle sue opere. Esse mi hanno bene impressionato per la chiarezza e lo sforzo deciso di portar luce nel l'uomo contemporaneo, che spesso non riesce ad inquadrarei fenomeni,le realtà in apparenza discordanti e sempre per lui inquetanti del mondo delle scienze, della tecnica, della politica, ecc.Sono uno studente della Facoltà di Magistero-corso di Pedagogia e Filosofia-della Università di Urbino esto per concludere gli studi. Il mio professore di Storia della Filosofia, Pasquale Salvucci, mi ha dato da svolgere questa tesi di laurea: "La filosofia francese contemporanea nella interpretazione di Roger Garaudy". Egli mi ha anche suggerito discriver le per avere un suo consiglio. Non sento affatto facile il compito assegnatomi, ma il professore è del parere che possa venir fuori un buon lavoro.Come Sua opéra fondamentale ha il testo "Perspectives de l'homme". Ho raccolto un discreto materiale e proprio in questi giorni mi sono messo ad ordinarlo.
La mia intenzione è di fare un primo capitolo sugli aspetti fondamentali, sugli sviluppi e le convergenze del pensiero francese con altri sistemi anteriori, che in essi hanno influito maggormente. Un secondo capitolo sullo sviluppo e sulla validità del suo pensiero, come esso si présenta nelle sue opere e anche attraverso citazioni di altri autori. Altri capitoli impostati in questo modo:"R. Garaudy interpetra Sartre",ecc. Infine, nell'ultimo capitolo, vorrei sottolineare la sostanziale affinità di scopi dei vari pensatori francesi per la definizione del l'uomo totale.Se lo riterrà opportuno,gradirei,ripeto,un Suo consiglio e un Suo pensiero.Mi piacerebbe includere nell'opéra alcune notizie biografiche, riguardanti la Sua persona ; notizie che io non sono riuscito a trova re da nessuna parte e in nessun libro: non so neanche l'anno e il luogo délia Sua nascita !Spero di non averLa importunata nè offesa con questo mio scritto. Se non sentirà il bisogno di rispondere, voglia almeno farmi conoscere il suo indirizzo di modo che io possa mandarle a suo tempo una copia del lavoro di tesi, per farle osservare quanto il mio sforzo abbia contribuito a farmi vedere con maggior chiarezza il mondo e la  realtà della quale e nella quale Ella vive...noi tutti in qualche modo viviamo.
Voglia ricevere deferenti ossequi e molti auguri per la Sua présente e futura attività.
Studente, [...]
P.S: Le ha scritto nella mia lingua, perchè non me la sentivo di rovinare la Sua, che è tanto armoniosa e precisa.[...]

LA REPONSE DE ROGER GARAUDY
Paris. 5 mars 1965[...]
Cher Monsieur,
Jai été très heureux d'apprendre que vous consacriez à l’étude de mon oeuvre une thèse de doctorat sur le thème " La philosophie française contemporaine dans l'interprétation de Roger Garaudy".
Naturellement je suis à votre disposition pour vous aider dans ce travail.
Le texte fondamental sur ces questions est évidemment « Perspectives de 1homme », mais je tiens à vous signa1er des textes plus récents qui le prolongent et le complètent.
Notamment, sur Sartre, après la parution de sa
« Critique de la Raison dialectique» j'ai publié une plaquette
intitulées « Questions à Sartre » que je vous envoie par le même courrier. En outre» dans le n°160 de la "Nouvelle Critique",
en novembre 1964» jai publié un article « Pour une discussion sur le fondement de la morale », où je traite des rapports de la morale marxiste avec 1existentialisme de Sartre.
Sur Teilhard de Chardin je vous signale que je viens de publier un longarticle dans la revue"Europe" de mars 1965.Par ailleurs, en raison de 1importance que j'attache aux problèmes de l'esthétique contemporaine, je vous conseille de vous référer à un texte pour moi très important : celui d'une conférence que j'ai faite au Collège de France et qui a été publiée dans les "Lettres Françaises", du 21 au 27 janvier 1965 sous le titre « LEcole de Paris et 1'humanisme de notre temps »et qui prolonge mon livre "D'un réalisme sans rivages".
En ce qui concerne la pensé catholique et ce qu'à mon sens le marxisme lui doit je vous adresse un tiré à part de la revue "Comprendre" sur"Religion et culture", et le texte d'une conférence inédite sur« Humanisme et religion ».
Pour l'orientation générale vous avez pu voir que mon interprétation du marxisme est plus fichtéenne qu'hégélienne
comme en témoigne mon livre sur "Karl Karx", paru chez Seghers en 1964.
Je lirai avec joie votre travail dès que vous me l'adresserez».


Veuillez croire, Monsieur, à mes sentiments les meilleurs.


Roger Garaudy
[...]


http://rogergaraudy.blogspot.com/2018/12/egregio-prof-garaudy.html

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