giovedì 19 novembre 2015

Fucile di precisione con silenziatore contro Occupy Wall Street, di Marco Sacchi

Un’organizzazione non profit americana è riuscita a procurarsi documenti dell’FBI in cui il movimento Occupy Wall Street è descritto come dedito ad “attività criminali” e “terrorismo interno”. [1] E’ emerso che notevoli forze sono state inviate sul campo per spiare l’attività del movimento, che la polizia federale e quella dei singoli stati hanno collaborato con molte istituzioni economiche private, specialmente banche. In uno dei documenti si fa addirittura cenno alla possibilità di uccidere i leader del movimento con fucili di precisione silenziati, e, in effetti, sono circolati in rete foto di poliziotti che imbracciano armi del genere.
Ma non c’è solo questo, emerge che l’FBI ha fatto circolare false informazioni per delegittimare il movimento, e il giornale canadese Adbusters, a cui viene dato il ruolo di ideatore della protesta, viene indicato come “gruppo americano anarchico rivoluzionario”. I manifestanti associati a un gruppo di nazionalisti di estrema destra della Nazione Ariana e agli hacker, definiti “terroristi interni”.
In sostanza il movimento è stato fin dalla nascita, spiato, infiltrato e minacciato, utilizzando una tecnica simile a quelle usate contro le Pantere Nere con COINTELPRO.[2]
Un altro aspetto che è emerso da questa documentazione è la motivazione per cui da subito fu attivato un circuito di polizia e intelligence definita” Anti-Occupy”, in cui erano incluse numerose task force antiterrorismo, molte delle quali erano ufficialmente sconosciute. Per avere anche i fondi affinchè potessero essere attivati questi “servizi”, nei documenti si parla di numerosi incontri con Bank of America, Goldman Sachs e JP Morgan, che sarebbero stati i finanziatori, almeno in parte dell’operazione. Insomma, un classico, gli apparati polizieschi e spionistici dello Stato della Borghesia Imperialista al servizio del potere economico.
L’FBI ha comunicato che esistono ulteriori 2987 pagine del fascicolo Anti-Occupy che non sono state rese pubbliche. Cos’altra è stato commesso in nome della “pubblica sicurezza” non è dato a sapere alle masse popolari.
Tutto questo non deve destare stupore, poiché tutti i regimi politici borghesi, nella fase dell’imperialismo, e in modo particolare dopo vittoria della Rivoluzione di ottobre, hanno assunto il carattere di regimi della controrivoluzione preventiva, che è il frutto della contraddizione tra le due classi sociali fondamentali e antagoniste presenti nella società: la classe operaia e la borghesia.
Con la cosiddetta “guerra al terrorismo” dichiarata dopo l’11 settembre 2001, gli stati retti dalla Borghesia Imperialista si rivelano dei veri e propri regimi di oppressione delle masse popolari.
In tutti i paesi imperialisti con la scusante della “lotta al terrorismo” la legislazione è sempre più orientata a ridurre le libertà personali e a dare libertà di azione agli apparti polizieschi e spionistici: in sostanza si dal libertà di violare i diritti fondamentali della persona stabiliti dal cosiddetto stato di diritto (borghese), le libertà civili, sociali e politiche conquistate con dure lotte nel passato dalle masse popolari.
Negli USA e in tutti i paesi imperialisti accanto alle misure legali, ricorrono sempre di più a forme illegali di controllo e repressione per contrastare i movimenti di opposizione e un’eventuale rinascita del Movimento Rivoluzionario nelle metropoli imperialiste e soffocare le lotte antimperialiste nei paesi del Tricontinente.



[2] L’obiettivo di COINTELPRO, progetto creato dal FBI d’infiltrazione e controspionaggio, attivo formalmente tra il 1956 e il 1971, era di agire contro i movimenti per i diritti civili degli afroamericani, e quelli di sinistra. Rimase segreto fino al 1971 quando un’incursione di un gruppo autoproclamatosi Citizens Committee to Investigate the FBI (Comitato di cittadini per investigare sull’FBI) in un ufficio dell’FBI stessa fece sì che numerosi documenti riservati arrivassero agli organi di stampa: entro la fine dell’anno, Hoover dichiarò la fine del COINTELPRO come organizzazione centralizzata, stabilendo che successive azioni di controspionaggio sarebbero state organizzate caso per caso.

https://marcos61.wordpress.com/2015/11/17/fucili-di-precisione-con-silenziatore-contro-occupy-wall-street/

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