Articolo pubblicato anche su: http://www.linterferenza.info/contributi/lestrema-destra-neofascista-manovalanza-degli-usa-e-di-israele/
dedicato ad Antonio Gramsci, Abram Leon, Roby Santucho
ed a tutti quelli che hanno perso la vita contro i fascismi
in Italia e nel mondo
Introduzione
Lo studioso del mondo islamico,
Miguel Martinez, in un suo articolo non molto recente da me pescato su internet
e letto con interesse - Un sondaggio sulle destre populiste europee
– ha analizzato l’ampia adesione ai movimenti di estrema destra ( ed in parte
anche neofascisti ) europei. Martinez sottolinea prima di tutto le assonanze
ideologiche fra questi movimenti ed il pensiero occidentalista e razzista di
Oriana Fallaci. Martinez parte da una ricerca della Open Society di Soros - finanziere e speculatore internazionale che
conosce tali bande molto da vicino dato che ci collabora per colpi di Stato ed
eversioni varie - ma nel suo studio non traccia analogie, almeno in modo
diretto, fra il fascismo storico e l’attuale regime israeliano oppure fra il
nazionalsocialismo tedesco e l’imperialismo nord-americano. Cerchiamo, quindi,
in questa sede di ampliare lo studio e l’analisi partendo da alcuni cenni
storici e poi soffermarci su alcuni particolari italiani e mondiali.
Che cos’è
stato il fascismo storico ?
I regimi fascisti sono stati, senza
mezzi termini, un paradiso per tutti i grandi borghesi dell’epoca. Erano dei
regimi senza sindacati, senza libere associazioni dei lavoratori, senza
comunisti e socialisti; insomma le imprese nazionali e multinazionali, potevano
trattare i lavoratori come carne da macello. I marxisti individuarono il
carattere populista di questo movimento che, in un momento di grande crisi, si
proponeva di risolvere i problemi dei capitalismo dell’Europa centrale. In
pratica, il fascismo, ha fatto una rivoluzione borghese e manageriale, una vera
benedizione per le classi sfruttatrici e possidenti. Vediamo come il più lucido
marxista classico del tempo, Leon Trotsky fondatore e capo dell’Armata Rossa,
individua le radici populistiche ma anti-operaie del fascismo. Leggiamo l’articolo
di Trotsky che è di grande importanza:
Il movimento
fascista in Italia è stato un movimento spontaneo di larghe masse, con nuovi
leader provenienti dalle sue file. E’ stato un movimento popolare alle origini,
diretto e finanziato dai maggiori capitalisti. E’ nato tra la piccola
borghesia, il sottoproletariato ed anche, per certi aspetti, dalle masse
proletarie; Mussolini, un ex socialista, è un uomo ‘’che si è fatto da sé’’, un
prodotto di questo movimento. ( Leon
Trotsky, Scritti sull’Italia, Ed.
Massari )
Lo studio di Trotsky è prezioso
perché il Bronstein spiega come la destra mussoliniana ha tirato dalla sua
parte vecchi settori aristocratici ma non è lontanamente paragonabile al
movimento di Primo Rivera in Spagna. Il movimento di Mussolini è borghese,
populistico, anti-marxista ed armato quindi terroristico e stragista proprio
come il neofascismo dagli anni ’50 in poi. Il fascismo conduce una guerra
civile contro la classe operaia, contro i socialisti ed i comunisti e ‘rivoluziona’
l’ordine borghese con chiare finalità imperialistiche. Trotsky descrisse la ferocia
dell’imperialismo italiano e la sua pericolosità per i popoli coloniali. Il
fascismo ha conteso all’imperialismo inglese il controllo delle colonie senza
disdegnare umilianti compromessi ( ad esempio la rinuncia agli accordi
commerciali con l’Irak ). Continuiamo a seguire la pagina del compagno di Lenin
durante la Rivoluzione d’ottobre ( ovviamente Trotsky ):
Se Mussolini
vincesse, ciò significherebbe un ulteriore rafforzamento del fascismo, il
consolidamento dell’imperialismo e l’arretramento dei popoli coloniali in
Africa e altrove. ( Ibidem )
La partita si giocava nei paesi
coloniali: imperialismo inglese contro movimenti di liberazione nazionale;
fascismo contro Stati indipendenti ed ora imperialismo Usa e sionismo contro la
Resistenza del mondo arabo e dei popoli islamici. C’è un continuo che tiene
insieme, come è chiaro, imperialismo occidentale e fascismo, come, del resto,
imperialismo fascista ed i progetti dell’imperialismo israeliano oggi. Il dito
è sempre puntato contro i popoli che abitano le periferie o quelle che Mao Tse
Tung chiamava le ‘zone di tempesta’; capiamo perché le estreme destre oggi ( e
gran parte dei neofascisti ) sono islamofobi. Le vie dell’imperialismo sono
infinite. Bene, dopo questo approfondimento con tanto di collegamento alla
realtà attuale, torniamo alla analisi del fascismo e spostiamoci in Germania,
darò alcune informazioni poco conosciute.
Io devo dire che troppe poche
persone sanno che gli Stati Uniti si misero in prima linea e fecero grandi
affari con i nazisti; Henri Ford, infatti, divenne amico personale di Hitler
che, per il suo settantacinquesimo compleanno, lo insignì della Gran Croce del Supremo Ordine dell’Aquila
Tedesca, per l’impegno dell’industriale americano nel rafforzare l’esercito
del Reich. Non vi basta ? Sappiate che molti capitalisti ebrei ( sionisti ) finanziarono
il nazionalsocialismo e condivisero gli sproloqui della Società Thule, appoggiarono i macellai antisemiti per i loro
interessi borghesi fregandosene della sorte degli operai ebrei colpevoli, a
loro dire, di avere appoggiato la socialdemocrazia o il Bund. Il motto del
capitalismo è: nulla di ciò che è disumano mi è estraneo. Non c’è solo questo: il sionismo revisionista non si risparmiò in elogi verso il fascismo
tedesco ( sto facendo una rapida carrellata ma il lettore può trovare molti
libri su cui approfondire le cose che io dico ): Vladimir Jabotinsky, fondatore
del Partito revisionista ebraico,
elogiò il nazionalsocialismo, firmando nel 1933 un accordo, nel quale si associava
la svastica e la Stella di Davide; tale accordo prevedeva una stretta
collaborazione fra Gestapo e revisionismo ebraico per la
colonizzazione della Palestina storica, terra in cui, ebrei non sionisti ed arabi
vivevano in pace da secoli nel pieno rispetto reciproco. Nel 1934 Mussolini
fece addestrare 134 militanti sionisti al servizio di Jabotinsky. E’ molto
taciuto che il Mossad e le sue ramificazioni ( Shin Bet, Shabak e Mossad per l’appunto ) usa lo slogan dei
nazionalisti europei degli anni trenta ‘’credere,
obbedire e combattere!’’, cosa grave che andrebbe denunciata. Faccio altri
esempi: nel 1941 il Lehi sionista entra nelle SS naziste; l’Irgun sionista ( da
cui venne fuori Sharon ) era gemellato con il nazionalsocialismo tedesco;
Begin, che divenne capo di Stato in Israele nel 1977, era un convinto fascista.
La collaborazione fra la destra imperialistica ebraica ed il sionismo è
costante e taciuta da tutti gli storici. Questo saggio vuole colpire la destra
e le sue ramificazioni; Israele ed il suo portato storico va a bracciato con
l’estrema destra ed il neofascismo. Non faccio pentoloni e da analista serio
gli punto il dito contro.
I tecnici fascisti hanno dato una
lezione all’imperialismo Usa proprio per ciò che inerisce la strutturazione dei
servizi segreti. Il teorico marxista Daniel Guerin, il più rigoroso ( e
preparato ) studioso del fascismo scriveva nella sua fondamentale opera ‘Fascismo e gran capitale’ queste cose:
‘’Infatti il
fascismo ha portato al più alto grado di perfezionamento i metodi di
repressione poliziesca in uno negli Stati moderno e ha trasformato la polizia
politica in una vera e propria organizzazione scientifica. L’Ovra italiana e la
Gestapo tedesca, veri Stati nello Stato, dispongono di ramificazioni in tutte
le classi della società, di enormi risorse finanziarie e materiali e di un
potere enorme, per cui sono in grado di annientare, letteralmente e sul
nascere, ogni velleità d’opposizione che possa manifestarsi’’ (Daniel Guerin, Fascismo
e gran capitale, Ed. Massari 1994).
Questo è ciò che scrisse Guerin nel
1935, molto bene. Per rigore di analisi metodica e per fare uno studio basato
sulla comparatistica confrontiamo lo stralcio di Guerin con quello di un sociologo
marxista contemporaneo: James Petras, il quale prende in esame la composizione
della CIA statunitense. Leggiamo Petras e pensiamo a quello che scrisse in
precedenza Guerin ( ricordo che Guerin e Petras sono sociologi marxisti
entrambi non stalinisti ma di provenienza trotskista ). Vediamo cosa ne esce
fuori:
‘’Il
direttore della CIA, Tenant, è diventato il capro espiatorio consenziente di
tali errori. Con il procedere delle inchieste, la testimonianza di autorevoli
fonti del regime ha messo successivamente in luce l’esistenza di due diversi
tipi di strategie politiche e di due diverse categorie di consiglieri: una
struttura formale, composta di affermati professionisti del Pentagono e del
Dipartimento di Stato; e una struttura parallela, composta da rappresentanti
politici’’ (James
Petras, Usa: padroni o servi del
Sionismo?, Ed. Zambon 2007).
Io vorrei che si ragionasse sulle
comuni analisi di Trotsky, Guerin e Petras, infatti questi tre militanti
anticapitalisti hanno fatto emergere come, lo Stato borghese, di volta in
volta, per la sua sopravvivenza modifica le soprastrutture ( politica,
repressione, ideologia ) rendendola consona ad una economia sempre più
incontrollabile ( negli anni ’30 l’inganno del corporativismo ed oggi il
neoliberismo ). Lo Stato borghese moderno è, di per sé, totalitario ed uniformato
agli interessi repressivi della potenza capitalistica maggiore: l’imperialismo
statunitense. Da queste cose capiamo perché il neofascismo è stato, alla fine,
un fenomeno stragista e provocatorio sul libro paga della CIA. Gli sbandati
sopravvissuti dopo la fine del criminale regime mussoliniano ( più le altre
varianti del fascismo: hitlerismo, franchismo e salazarismo ) dovevano agire
sotto una mano forte che li proteggesse: chi meglio poteva fare questo se non
gli Usa ? Petras, con molti libri ed articoli, coglie bene tutto questo e lo
denuncia con coraggio.
Non è casuale che già l’OSS ( questa
era la sigla dei servizi segreti statunitensi prima della CIA ) misero le basi
per il Progetto Paperclip; questo
progetto iniziò nei primi anni ’50 ( quindi in piena Guerra Fredda ) e consistette nel portare negli Usa, dai primi anni
’50 ai primi anni ’70, un consistente numero di scienziati tesserati col
partito nazionalsocialista. Vediamo, allora, alcuni esempi concreti di
collaborazione fra l’imperialismo nord-americano e, in questo caso, quello
tedesco ( abbandono per un attimo l’analisi del fascismo italiano e parlo del
nazismo ). Come vedremo alla fine, Israele, come potenza capitalistica ed
imperialistica, ha subito usufruito di questi progetti yankee e portò dalla sua
parte l’estrema destra mondiale ( il mio studio proverà a far emergere tutto
questo ).
Usa – neofascismo: collaborazione su
tutti i fronti
Ovviamente gli esempi di
collaborazione sono molti ed eminenti. Mi soffermo, qui, soltanto su qualche
episodio eloquente per poi arrivare al caso italiano oggetto principale ma non
solo dell’articolo. Per chi volesse approfondire i testi non mancano, mentre in
questa sede io mi limiterò a semplici cenni, l’oggetto dello studio è un altro.
(1) In Svezia, i britannici, eterodiressero 1.500 uomini
delle Waffen SS, certamente in
funzione anti-sovietica, sotto la guida del colonnello Osis. L’operazione fallì
perché a Norimberga le Waffen SS
furono definite una ‘’organizzazione criminale’’, quindi questi agenti furono
trasferiti ad Amburgo, nella zona sotto il controllo inglese per poi essere
arruolati dall’M16 nell’ Operazione
Jungle. I migliori elementi furono mandati in Gran Bretagna e Stati Uniti.
(2) In Ucraina i vecchi banderisti assumono nuove vesti e
nel momento opportuno si sono riattivati. Di recente ( 2004 ) la ‘’rivoluzione arancione’’ ha visto la
partecipazione di formazioni ideologicamente neo-fasciste, una di queste è ‘’Nostra Ucraina’’ che ha unito il ‘’Congresso dei nazionalisti ucraini’’ e
il ‘’Partito pan-ucraino’’. Si tratta
di neo-nazisti pro-CIA,al pari dei nazionalisti croati e di quelli georgiani, una
storia già vista e che è stata analizzata da molti giornalisti coraggiosi come
Thierry Meyssan e sociologi preparati come lo stesso James Petras. Mi preme
ricordare che, nel 2014, in Ucraina c’è stato un golpe di estrema destra
appoggiato da forze filo-hitleriane le quali, però, non hanno avuto problemi a
simpatizzare per Israele ( Settore Destro
ha appoggiato gli squadroni della morte dell’IDF contro gli eroici combattenti palestinesi delle Brigate Al Qassam ). Altro elemento che
deve spingerci a riflettere. Posso dire di aver messo le basi per introdurre il
‘caso Italia’.
(3) Il Movimento
Sociale Italiano fu un contenitore di forze anti-comuniste e quindi un prezioso
strumento della NATO. Oltre venti
anni prima che Fini definì il fascismo ‘’male assoluto’’, il borghese Caradonna
si recò in Israele volto a rendere omaggio alle vittime dell’olocausto.
L’editore Ciarrapico pubblicò, nel 1970, ‘’Lo
Stato ebraico’’ di Theodor Herzl, definito grande uomo di destra. E cosa
dire degli elogi che Almirante fece a dittatori con simpatie hitleriane come
Videla, Franco e Salazar ? Lo stesso si può dire della simpatia di Almirante
per Pinochet e le dittature greca e turca. Non c’era un regime militare
neoliberista che non godesse dell’appoggio congiunto di Israele e dell’estrema
destra italiana.
Questa breve introduzione mi serve
per prendere in esame il rapporto, in Italia, fra alcuni movimenti di estrema
destra attuali e l’ideologia dei neocon Usa ed israeliani. Non mi soffermerò
sui casi più rilevanti politicamente ma solo su quelli più esplicativi da un
punto di vista culturale senza però tradire le promesse di approfondimento
sopra fatte. Il saggio prende di mira principalmente l’estrema destra italiana
ma, per meglio argomentare, farò anche vari esempi esteri ricorrendo a vari
citazioni. Insomma, cerco di avere un ampio campo argomentativo sostenendo il
rischio di essere dispersivo. Spero che non vada così ma l’argomento non è da
tutti.
David Pipes, il ‘grande maestro
dell’odio’ ed i suoi allievi italiani
Partiamo da un comunicato non molto recente di
Gaetano Saya del Partito nazionalista
italiano e cerchiamo di delineare l’orientamento politico del soggetto in
questione. Saya scrive:
Dio benedica George W. Bush
Dio benedica gli Stati Uniti d’America
Il male sceso tra noi trova in uomini come George Bush in America,
in uomini come Gaetano Saya in Italia, un baluardo inespugnabile.
Uomini timorati di Dio, uomini duri e puri che illuminati
per volontà Divina, sono scesi nella valle oscura della morte
per difendere la Fede Giudeo Cristiana e l’Occidente.
Il bene che questi uomini rappresentano sconfiggerà l’Anticristo.
Dio è con loro
Il male verrà ricacciato dagli inferi da cui è uscito.
Dio benedica gli Stati Uniti d’America
Il male sceso tra noi trova in uomini come George Bush in America,
in uomini come Gaetano Saya in Italia, un baluardo inespugnabile.
Uomini timorati di Dio, uomini duri e puri che illuminati
per volontà Divina, sono scesi nella valle oscura della morte
per difendere la Fede Giudeo Cristiana e l’Occidente.
Il bene che questi uomini rappresentano sconfiggerà l’Anticristo.
Dio è con loro
Il male verrà ricacciato dagli inferi da cui è uscito.
Nelle parole di Saya ( che all’epoca fu portaborse
del sionista Spadolini ) emerge l’ideologia neoconservatrice dello ‘scontro
di civiltà’ ossia dello ‘scontro fra ignoranze’ per dirla con il
grande Said. Interessante notare come Saya, da un lato, continua a difendere
l’eredità storica del fascismo italiano come ostacolo alla Rivoluzione
bolscevica e, dall’altra parte, rivendica un occidentalismo di marca
statunitense.
Per inquadrare meglio la questione spostiamoci da
Saya ai piani alti del grattacielo e vediamo come è stata elaborata la cultura
della destra statunitense; negli anni ’80 il neo-conservatore Daniel Pipes si
trasferirà a Filadelfia dove assunse la direzione dell’ Istituto di Politica
Estera. Pubblicherà nel primo numero il manifesto di Strausz-Hupè:The
Balance of Tomorrow, dove si legge:
‘’ L’Ordine mondiale che si
profila , sarà quello dell’impero universale americano? Dovrà essere così,
nella misura in cui recherà impresso il marchio dello spirito americano.
L’ordine che si avvicina costituirà l’ultima tappa di una transizione storica e
porrà fine al periodo rivoluzionario di questo secolo’’.
Cosa accumuna il pensiero
di Pipes a quello dei neofascisti italiani ? Cerchiamo di fissare tre punti
che, nel nostro caso, ci devono essere un po’ da bussola: (1)
globalizzazione del modello socioeconomico occidentale, in questo caso, il
neoliberismo ( nel caso fascista, evidentemente, era il corporativismo ); (2)
supremazia della ‘razza bianca’; (3) eliminazione del concetto di
sovranità nazionale, anticamera per facilitare la delocalizzazione dei
capitali ( Usa o italiani che siano ).
Ma ecco che Saya cerca di mettersi una maschera (
come se non conoscessimo le sue reali posizioni ! ) prendendo le distanze dal
nazionalismo italiano degli anni ’30:
‘’ Molti ci chiamano Fascisti, noi non siamo
Fascisti; noi siamo la Destra, dura, pura e conservatore, Istituzionale e
Costituzionale, Repubblicana e Democratica. In quest’ottica ci siamo schierati
senza esitazioni ed incondizionatamente accanto agli Stati Uniti d’America e ad
Israele ed insieme ai fratelli Americani e ai fratelli Ebrei ci siamo eretti a
baluardo contro il male: il Terrorismo Islamico’’.
Quello che Saya chiama ‘terrorismo’ non è altro che
un nobile movimento di Resistenza nazionale ( che chi scrive appoggia in pieno
) all’espansionismo imperialistico degli Usa e di Israele. Pipes, non a caso,
parla di ‘complotto islamico e comunista’ contro il mondo occidentale guidando
una guerra preventiva ideologica che anticipi e ponga le basi per la
guerra vera e propria ( che dal 2001 in poi è partita e non accenna a fermarsi
), tutta statunitense, guerra ingiusta e di aggressione che sta attentando la
sicurezza nel mondo intero oltre ad infliggere grandi perdite alla civiltà
araba verso cui va tutto il nostro sostegno e la nostra ammirazione.
Io ho preso Pipes come ‘modello ideologico’, poi ho
fatto un esempio politico ( Saya ), leggiamo ora il filosofo islamofobo
italiano Marcello Veneziani:
Provo a dare una spiegazione: l’islam fanatico ha
bisogno di un nemico per compattare i suoi credenti e richiamare sotto le
bandiere feroci di Al Qaida i popoli che si ispirano ad Allah. L’America è
stata finora il Nemico Principale, ma ora è caduto in sonno perché Obama non è
Bush, e per i fanatici è importante che il Nemico abbia anche un volto e un
nome. Al di là delle dicerie sulla sua matrice islamica, il colore della pelle
e la provenienza etnica di Obama, e il suo legame più labile con Israele, lo rendono
meno indigesto agli arabi e agli islamici tutti. Di conseguenza la Cristianità
assurge a Nemico Simbolico, vista come la Religione dell’Occidente; di
conseguenza le popolazioni arabe, egiziane, pachistane, sudanesi o egiziane che
seguono la religione cristiana sono considerate traditrici. Intelligenza col
Nemico, la cristianità come veicolo di occidentalizzazione (Marcello Veneziani, Non più Occidente, l’Islam adesso punta ai
cristiani, da Centro-Destra, 4 gennaio 2011).
Eminenti giornalisti
come Michel Chossudovsky ci hanno spiegato che Al Qaeda nasce in Afghanistan sulla spinta degli Usa contro
l’Unione Sovietica ( altro che complotto comunista ), per poi essere riciclata
contro la sinistra araba e l’Islam sciita il quale è di chiaro stampo
antimperialista e simil-socialista ( ricordo che Nasrallah, il leader degli Hezbollah, viene dalla Gioventù Comunista Libanese ).
Veneziani snocciola almeno tre ‘non concetti’ che
sono la spina dorsale del suo pensiero islamofobo. Disveliamoli: (1) il nemico principale
dell’occidente ; (2) lo
scontro di valori e di civiltà; (3)
il male assoluto.
L’idea che ci sia un minaccia anti-occidentale nei
termini di ‘nemico principale’, Veneziani, la mutua da Carl Schmitt. Ma cosa
dice Schmitt ? Leggiamo:
Colui che è stato privato di ogni diritto cerca il
suo diritto nell’inimicizia. In essa egli trova il senso del suo agire e il
senso del diritto, dopo che si è rotto il guscio di protezione e di ubbidienza
all’interno del quale aveva abituato fino a quel momento, dopo che si è
dilacerato quel tessuto normativo della legalità dal quale poteva aspettarsi diritto
e protezione giuridica ( Carl Schmitt, Teoria del partigiano, Ed.
Adelphi 2005 ).
E poco più avanti:
E’ stata una grande disgrazia, perché con quelle
limitazioni della guerra l’umanità europea era pervenuta a qualcosa di
straordinario: la rinuncia alla criminalizzazione del nemico e dunque
dell’inimicizia, la negazione dell’inimicizia assoluta. Ed è davvero qualcosa
di straordinario, un segno di incredibile umanità portare gli uomini a
rinunciare alla discriminazione e alla diffamazione dei loro nemici ( Ibidem ).
Quando Schmitt scriveva tutto ciò aveva come punto
di riferimento gli Stati assoluti dell’ ‘800 e in particolare il nuovo ordine
stabilito dal Congresso di Vienna. Il Nuovo Ordine Mondiale di
Schmitt equivale ad una cooperazione fra Stati assoluti e colonialistici, ed
infatti il suo discorso è stato ripreso, nei primi anni ’50, da un giovane
teorico neo-conservatore, un certo Henri Kissinger ( insomma, uno che farà
carriera ), il quale parlò, sempre ispirandosi al Congresso di Vienna,
di ‘’equilibrio delle forze’’. Il Nuovo Ordine Mondiale di
Kissinger non è altro che la globalizzazione della Dottrina Monroe,
quindi il passaggio dallo slogan ‘’l’America agli americani’’ allo
slogan ‘’il mondo agli americani’’. L’ideologia occidentale quindi ha un
carattere messianico – carattere messianico mutuato dal calvinismo e dal
revisionismo giudaico – e mira a far coincidere l’idea astratta di occidente
con la religione cristiana. Seguendo il discorso dello statunitense Pipes e
quello dell’italiano Veneziani, oggi, l’islamofobia, è il ponte che tiene uniti
i neofascisti con le destre imperialiste statunitense ed israeliane. La mia
affermazione è impegnativa ma voglio dimostrarla con altri argomenti.
L’islamofobia: l’antisemitismo del
XXI secolo
Un certo Piero Puschiavo che scopro essere
l’ideologo dell’organizzazione di estrema destra, La Destra, che fa capo
al faccendiere mafioso Francesco Storace descrive in questo modo gli scontri
avvenuti nel 2011 nella periferia di Londra.
Le violenze
e le devastazioni, perpetrate dai giovani dei gruppi etnici allogeni (cittadini
britannici o meno) dimostrano ancora una volta quello che noi abbiamo sempre
sostenuto. Esse dimostrano che l’immigrazione di massa, il multiculturalismo e
l’integrazionismo sono falliti e che enormi danni sono stati arrecati alla
convivenza sociale, all’economia e alla sicurezza interna.Esse
dimostrano che una società si può reggere unicamente sul senso comunitario
derivante dalla comune identità etnica, linguistica e culturale dei propri
cittadini. Esse dimostrano che il destino di una società multiculturale, che
rinuncia all’identità in nome della libera circolazione della forza lavoro e
del consumismo di massa, è la “guerra di tutti contro tutti” e il disfacimento
finale. Esse dimostrano che lo Stato non può mostrarsi debole nei confronti di
chi vive alle sue spalle e disprezza le sue leggi. Per questo motivo, ti porto
la mia solidarietà e del movimento “Progetto Nazionale” che rappresento, per i
fatti dolorosi che stanno colpendo la tua Patria.Come Nazionalisti Italiani,
siamo vicini ai Nazionalisti Britannici, al British National Party e al popolo
britannico.
Intanto segnalo che il British National Party è una
organizzazione islamofoba che si sta avvicinando all’archeofuturismo
francese, giusto per inquadrare le tendenze culturali. Il filo conduttore
dell’estrema destra è sempre uno: l’islamofobia ( oltre all’anticomunismo, ma
questo tutti noi lo sappiamo ). Ma adesso
metterò ai Raggi X il testo su riportato rinvenendone le radici, non
solo razziste ed anti-popolari, ma anche filo-statunitensi e filo-sioniste.
(1) Le violenze e le
devastazioni, perpetrate dai giovani dei gruppi etnici allogeni (cittadini
britannici o meno) dimostrano ancora una volta quello che noi abbiamo sempre
sostenuto. Esse dimostrano che l’immigrazione di massa, il multiculturalismo e
l’integrazionismo sono falliti e che enormi danni sono stati arrecati alla
convivenza sociale, all’economia e alla sicurezza interna.
Io credo che sia interessante rilevare come tutti quelli che si dicono
a favore della globalizzazione siano contro l’immigrazione. L’imperialismo, non
a caso, si basa sull’esportazione dei capitali finanziari, la deindustrializzazione
degli Stati sovrani e la successiva militarizzazione di questi, quindi i
colonialisti impiantano i loro apparati burocratici e repressivi, controllano
le risorse territoriali e sfruttano la forza lavoro de proletariato autoctono.
I marxisti sanno che il colonialismo si basa sullo sfruttamento delle risorse e
la militarizzazione del territorio, mentre, l’imperialismo, aggiunge a questi
due elementi anche lo sfruttamento della forza lavoro e l’assorbimento del
plusvalore di un proletariato diverso da quello nazionale. Una cosa è certa:
nessun esponente di estrema destra dirà mai ‘usciamo dalla NATO’, oppure
abbandoniamo le politiche militariste per investire nello Stato sociale. La
destra può avere anche un tono populista ma fa sempre il gioco delle fazioni
borghesi militariste ed imperialiste. Questo deve essere un principio cardine.
(2) Esse dimostrano che una società si può reggere unicamente sul senso
comunitario derivante dalla comune identità etnica, linguistica e culturale dei
propri cittadini. Esse dimostrano che il destino di una società multiculturale,
che rinuncia all’identità in nome della libera circolazione della forza lavoro
e del consumismo di massa, è la “guerra di tutti contro tutti” e il
disfacimento finale. Esse dimostrano che lo Stato non può mostrarsi debole nei
confronti di chi vive alle sue spalle e disprezza le sue leggi. Per questo
motivo, ti porto la mia solidarietà e del movimento “Progetto Nazionale” che
rappresento, per i fatti dolorosi che stanno colpendo la tua Patria.
Il poeta Pier Paolo Pasolini una volta disse che ‘’il razzismo è un
odio di classe inconscio’’. In regime capitalistico un manager ovunque vada
resta sempre un manager non perde la sua qualità di gran borghese, mentre,
nell’epoca degli Stati feudali, se un marchese dalla Francia si spostava in
Spagna, perdeva il titolo nobiliare. Le comunità sono effettive e quindi reali
solo se si fanno portatrici di coesione sociale, di uguaglianza e di
solidarietà di classe.
James Connolly, rivoluzionario comunista e patriota irlandese, diceva
che l’amor di Patria è vero solo se porta alla lotta per l’abolizione del
capitalismo e l’instaurazione del socialismo. Il vero patriota – dice Connolly
– combatte per fare, realmente, del suo paese un’avanguardia della lotta
anticoloniale. L’estrema destra europea converge con gli Usa ed Israele – oltre
che sull’islamofobia – su altre due questioni basilari: (1) le problematiche sociali devono
essere messe da parte e nessuno si deve mai immaginare di modificare i rapporti
sociali di produzione ( l’antisocialismo, per capirci ); (2) la coesione comunitaria è data
dalla razza e dal mito. Da ciò il mito dell’arianesimo nel nazismo e della
Grande Israele nel revisionismo ebraico. Personalmente posso dire che
l’islamofobia ha preso il posto del vecchio anticomunismo e, dirò di più, anche
del vecchio antisemitismo. Le dinamiche che ho analizzato mi portano a
sostenere questo.
Questo programma di estrema destra, filo-americano e filo-israeliano, è
sostenuto dalle seguenti organizzazioni politiche:
Bloc Identitaire (Francia), British National Party (UK), CasaPound Italia
(Italia), Dansk Folkeparti (Danimarca), English Defence League
(UK), Front National (Francia), Partij voor de Vrijheid (PVV,
Olanda), Die Freiheit (Germania), Freiheitliche Partei Österreichs
(FPÖ, Austria), Fremskrittspartiet (Norvegia), Lega Nord (Italia), Perussuomalaiset
(Finlandia), Sverigedemokraterna (Svezia) e Vlaams Belang
(Belgio).
Si tratta di organizzazioni che dal neofascismo degli anni ’70 sono passate
alla estrema destra pro-neoliberista. Il collante che ha favorito questo
passaggio è sempre l’odio verso la sacra religione islamica. Chi tiene i fili
dell’estrema destra oggi ? Washington ? Tel Aviv ? Certamente è così, io ho
analizzato il profilo ideologico ma non mancano studi che mettono in mostra
come ad Israele faccia capo una vera e propria Internazionale nera ed
anti-egalitaria. Per serietà mi dilungo ancora un po’ e faccio solo un esempio
( fra l’altro non italiano ) che basta ad inchiodare i critici di questa mia
tesi ( l’esempio lo devo fare in modo preventivo come anti-critica perché
quello che ho scritto è già molto eloquente ) ? Dove mettiamo un collaboratore
sionista come Geert Wildes che certamente, se non neofascista, è di estrema
destra e si vanta di essere un collaboratore del Mossad. Riporto questa notizia
interessante e la metto in grassetto perché deve essere approfondita dal
lettore:
Wilders
ha eccellenti rapporti anche con i gruppi filo-israeliani degli Stati Uniti.
Egli è sostenuto, ad esempio, dal neoconservatore Daniel Pipes, del Middle East
Forum. Pipes ha aiutato Wilders nelle spese giudiziarie per il caso istruito
contro di lui in Olanda, dove diversi gruppi lo avevano accusato di istigazione
all’odio. Negli Stati Uniti, Wilders sta anche in frequente contatto con
l’americana-ebraica Pamela Geller, nota come una delle più famigerate
propagandiste di odio contro l’Islam. Wilders ha aderito alla campagna della Geller
contro Cordoba House, la moschea prevista a Manhattan, da costruire non lontano
dal luogo dell’11 settembre. La Geller appartiene alla corrente di estrema
destra del sionismo, dove Wilders si sente a casa. Negli Stati Uniti lei non è
attiva solo contro i musulmani, ma anche contro gli ebrei che criticano
Israele, vale a dire quelli “che sono morbidi con l’Islam”. Proprio come faceva
Markuszower in Olanda prima di venire smascherato come informatore del Mossad.
( Peeter Edel, Geert Wildes: il fantoccio della destra israeliana, 1 dicembre
2010, articolo pubblicato in Italia nell’ottimo blog di Andrea Carancini )
Io non posso che leggere tutto questo come un tentativo di costituire una
Internazionale antidemocratica fondata sull’islamofobia. Bisogna denunciare
questo progetto che, a mio avviso, è eversivo. Israele lotta contro la
democrazia nel mondo, promuove ideologie razziste, poggia su collaborazionisti
senza scrupoli, quindi deve essere denunciata e fermata. Il paragrafo forse si
è dilungato in modo eccessivo la l’esempio di Wilders ( ne potrei fare altri:
Le Pen, Lega Nord e la super filo-israeliana Casa Pound ) era necessario. Le
cose che si dicono vanno sempre provate con documenti alla mano.
Il cattolicesimo arma degli Usa e di Israele ? Il caso di Alleanza
Cattolica ed i suoi seguaci italiana
Il mio ultimo riferimento riguarda il movimento brasiliano chiamato ‘’Tradizione, famiglia, proprietà’’ e la
sua sezione italiana: Alleanza Cattolica.
Il filosofo di riferimento di questo movimento, molto vicino all’ Opus Dei, è Plinio Correa de Oliveira.
Questo filosofo aristocratico come tutti i creatori di sette, considera la sua
organizzazione una estensione del suo ‘’Ego’’. Ed ecco che abbiamo litanie
dedicate alla defunta madre:
LITANIE DI DONNA LUCILIA
Kyrie, eleison.
Christe, eleison.
Kyrie, eleison.
Christe, audi nos.
Christe, exaudi nos.
Pater de coelis, Deus, miserere nobis.
Filii, Redemptor mundi, Deus, miserere nobis.
Spiritus Sancte, Deus, miserere nobis.
Sancta Trinitas, unus Deus, miserere nobis.
Donna Lucilia, prega per noi.
Madre del Sig. Dr. Plinio, prega per noi.
Madre del Dottore della Chiesa, prega per noi.
Madre del nostro Padre, prega per noi.
Madre dell'Ineffabile, prega per noi.
Madre di noi tutti, prega per noi.
Madre dei secoli futuri, prega per noi.
Madre del Principio assiologico, prega per noi.
Madre del Carattere di Sintesi, prega per noi.
Madre purissima, prega per noi.
Madre della Trans-sfera, prega per noi.
Madre della Serietà, prega per noi.
Madre della Contro-Rivoluzione, prega per noi.
Restauratrice dei Caratteri, prega per noi.
Fonte della Luce, prega per noi.
Generatrice dell'Innocenza, prega per noi.
Conservatrice dell'Innocenza, prega per noi.
Consolatrice del Sig. Dr. Plinio, prega per noi.
Mediatrice del Grand Retour, prega per noi.
Mediatrice di tutte le nostre grazie, prega per noi.
Aurora del Regno di Maria, prega per noi.
Donna Lucilia del Sorriso, prega per noi.
Donna Lucilia delle Visioni, prega per noi.
Fiore più bello di tutti, prega per noi.
Refugium nostrum, prega per noi.
Consolatrix nostra, prega per noi.
Auxilium nostrum nella "Bagarre", prega per noi.
Causa della nostra perseveranza, prega per noi.
Vaso di logica, prega per noi.
Vaso di Metafisica, prega per noi.
Martire dell'isolamento, prega per noi.
Regina della sofferenza serena, prega per noi.
Regina dell'amabilità, prega per noi.
Regina della Serenità, prega per noi.
Donna Lucilia, Madre e Signora nostra, aiutaci [27].
Donna Lucilia, nostra più grande mediatrice presso la Madonna, aiutaci.
Christe, eleison.
Kyrie, eleison.
Christe, audi nos.
Christe, exaudi nos.
Pater de coelis, Deus, miserere nobis.
Filii, Redemptor mundi, Deus, miserere nobis.
Spiritus Sancte, Deus, miserere nobis.
Sancta Trinitas, unus Deus, miserere nobis.
Donna Lucilia, prega per noi.
Madre del Sig. Dr. Plinio, prega per noi.
Madre del Dottore della Chiesa, prega per noi.
Madre del nostro Padre, prega per noi.
Madre dell'Ineffabile, prega per noi.
Madre di noi tutti, prega per noi.
Madre dei secoli futuri, prega per noi.
Madre del Principio assiologico, prega per noi.
Madre del Carattere di Sintesi, prega per noi.
Madre purissima, prega per noi.
Madre della Trans-sfera, prega per noi.
Madre della Serietà, prega per noi.
Madre della Contro-Rivoluzione, prega per noi.
Restauratrice dei Caratteri, prega per noi.
Fonte della Luce, prega per noi.
Generatrice dell'Innocenza, prega per noi.
Conservatrice dell'Innocenza, prega per noi.
Consolatrice del Sig. Dr. Plinio, prega per noi.
Mediatrice del Grand Retour, prega per noi.
Mediatrice di tutte le nostre grazie, prega per noi.
Aurora del Regno di Maria, prega per noi.
Donna Lucilia del Sorriso, prega per noi.
Donna Lucilia delle Visioni, prega per noi.
Fiore più bello di tutti, prega per noi.
Refugium nostrum, prega per noi.
Consolatrix nostra, prega per noi.
Auxilium nostrum nella "Bagarre", prega per noi.
Causa della nostra perseveranza, prega per noi.
Vaso di logica, prega per noi.
Vaso di Metafisica, prega per noi.
Martire dell'isolamento, prega per noi.
Regina della sofferenza serena, prega per noi.
Regina dell'amabilità, prega per noi.
Regina della Serenità, prega per noi.
Donna Lucilia, Madre e Signora nostra, aiutaci [27].
Donna Lucilia, nostra più grande mediatrice presso la Madonna, aiutaci.
V) Prega
per noi, Madre del Dottore della Chiesa.
R) Affinché siamo fatti degni delle promesse del Sig. Dr. Plinio.
R) Affinché siamo fatti degni delle promesse del Sig. Dr. Plinio.
Per questi
esponenti della estrema destra mondiale la religione diventa uno strumento
necessario per creare disgregazione sociale. Capiamoci, cristianamente parlando,
Plinio Correa de Oliveira – e il suo guru italiano, Massimo Introvigne – è un
ateo devoto, infatti l’ideologo brasiliano scrive:
La lotta fra la Rivoluzione e la Contro-Rivoluzione è una lotta che,
nella sua essenza, è religiosa […]. È facile vedere la parte della Madonna nella lotta fra la
Rivoluzione e la Contro-Rivoluzione […]. Maria è la Mediatrice
Universale, è il canale attraverso il quale passano tutte le grazie. Pertanto,
il suo aiuto è indispensabile perché non vi sia Rivoluzione, o perché questa
sia vinta dalla Contro-Rivoluzione […]. La devozione a Maria è
condizione sine qua non perché la Rivoluzione sia schiacciata,
perché vinca la Contro-Rivoluzione"
"La
Rivoluzione non è frutto della semplice malizia umana. Quest'ultima apre le porte
al demonio, dal quale si lascia eccitare, esacerbare e dirigere […]. La parte del
demonio nell'esplosione della Rivoluzione è stata enorme. ("La devozione mariana e
l'apostolato contro-rivoluzionario", in Cristianità, nov.- dic. 1995, p. 9 ss.)
La religione nell’ottica dell’estrema destra deve conferire all’occidentalismo un carattere messianico preparando la matrice ideologica dell’americanismo e del sionismo bellicoso. Ecco perché l’islamofobia è stato un collante efficace che ha attratto molte organizzazioni neofasciste dando loro un ruolo attivo. I neofascisti sono grati agli Usa anche se celano il loro servilismo.
La religione nell’ottica dell’estrema destra deve conferire all’occidentalismo un carattere messianico preparando la matrice ideologica dell’americanismo e del sionismo bellicoso. Ecco perché l’islamofobia è stato un collante efficace che ha attratto molte organizzazioni neofasciste dando loro un ruolo attivo. I neofascisti sono grati agli Usa anche se celano il loro servilismo.
Antisionismo e antifascismo, vanno usati come sinonimi
Il mio saggio prende in esame l’estrema destra classica ( in Italia le organizzazioni
a destra di Berlusconi, per intenderci ) ma le dinamiche argomentative, in
alcuni casi ( si veda l’esempio di Saya ), fanno perdere la linea di confine
fra l’estrema destra e il neofascismo differenziati, almeno, da una prospettiva
politologica.
Negligenza mia ? Non credo, in realtà più che fare una differenzazione
rigida, io, da un punto di vista antimperialistico, credo che sia più
importante ( ed alla fine è quello che ho fatto ) indagare le ragioni che hanno
spinto gli eredi di Mussolini, Hitler e Franco ad intraprendere una nuova
Crociata oppure ad alzare la bandiera con la Stella di Davide. Opportunismo,
servilismo verso i potenti, razzismo ? C’è questo ed altro, preme però
sottolineare come, anche culturalmente, certi personaggi si siano schierati
puntualmente dalla parte dei vincitori. Volete che vi faccia un esempio
eloquente e degradante nello stesso tempo ? Julius Evola che da ideologo del
nazismo, pur continuando a mantenere ammirazione verso il progetto hitleriano,
difese l’imperialismo statunitense ed elogiò il sionismo. Chi ha competenze
filosofiche, in effetti, dovrebbe indagare come mai molti antisemiti ( qui ho
citato Evola ) siano diventati forti sionisti. Israele stessa ha collaborato
con dittature militari antisemite. Insomma, l’occidentalismo genera mostri
della peggior specie. Una provocazione finale ( e secondo me giusta )voglio
lanciarla: dati, oggi, i rapporti di forza fra le classi, l’anti-americanismo e
l’antisionismo, hanno preso il posto del nobile antifascismo storico.
L’antisionismo è l’antifascismo del XXI secolo. Provocazione pesante ma che si
può ampiamente provare ed in parte, in questo articolo, l’ho fatto.
Conclusione
I neofascisti hanno pienamente prestato servizio in tutti i progetti
eversivi statunitensi, insieme alla estrema destra classica, diventando il
braccio armato non solo degli Stati Uniti ma anche di Israele. Gli esempi
italiani che ho fatto, esempi eterodossi dato che non mi sono soffermato sulla
più famosa ed atlantissima Casa Pound o sugli islamofobi di Forza
Nuova, sono eloquenti ed oserei dire efficaci nello stesso tempo. Il
neofascismo si è prontamente riciclato da neocorporativista a neoliberista e,
da antisemita ( ma spesso in collaborazione con i sionisti e protetto da
Israele ) ad islamofobo. Da lì è nata una destra atlantica ed apologeta delle
guerre di rapine della NATO. Casa Pound appoggiò il corrotto faccendiere
Berlusconi e benedì il criminale di guerra Bush mentre la Lega Nord
instaurò stretti rapporti con Israele per promuovere l’islamofobia. Questo è
ciò che posso dire al volo su queste due organizzazioni reazionarie che non ho analizzato nel saggio ma di cui oggi
molto si parla. I neofascisti rimasti continuano il loro ruolo di provocazione
per contro del Grande Capitale, la loro linea cultura è sempre quella
del White Power, difficile fare distinzioni e differenziazioni nella
loro evoluzione e genesi storica: sono la manovalanza degli Usa. Non giriamoci
attorno anche se, la cosa deve essere studiata ed io, con questo lavoro, credo
di averlo ben fatto bene.
Cosa dire in conclusione ? Mutuando le parole di Lenin ‘i fatti hanno
la testa dura’ e – per quello che mi riguarda – là dove troverai una ambasciata
statunitense ed israeliana là troverai anche dei neofascisti a fare i cagnolini
da guardia. Oltre non possono andare !
Altri siti
consultati:
Nella foto, in alto, neonazisti di Pravy Sektor dimostrano il loro appoggio ad Israele contro Movimento di Resistenza Islamico Hamas. Un'altra dimostrazione del supporto dato da molti movimenti neofasciste a forze sciovinistiche come il militarismo israeliano. Questo conferma la tesi esposta nell'articolo.
Stefano Zecchinelli
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