1. La situazione in Egitto è sempre più complessa e difficile da analizzare. Una cosa è certa: la sinistra si è nuovamente divisa rinunciando ad elaborare posizioni di classe ed antimperialiste. Ma è bene procedere con ordine sulla base delle ultimissime notizie.
Oggi apprendiamo che para-militari colombiani ( gli stessi utilizzati contro i compagni delle FARC ) sono in Egitto al servizio di El Sisi. Una rete spagnola ci dice infatti che: ''Ashur, en su cuenta de Twitter, ha sacado a la luz el papel de las fuerzas colombianas en la matanza y homicidio de ciudadanos egipcios y la medida de EUA de enviarlas al país norteafricano, de acuerdo con el diario electrónico El-Shaab''. Ed ancora: ''En un futuro próximo, se revelarán documentos relacionados con la colaboración de estas fuerzas en los actos violentos de Egipto, ha resaltado''. Faccio brevemente il punto della situazione: il Venezuela antimperialista ritira il suo ambasciatore dall'Egitto, il nazionalista progressista boliviano Evo Morales parla di 'genocidio in corso', mentre la Colombia, definita l'Israele dell'America Latina, spedisce i suoi mercenari a combattere per i militari sionisti egiziani. Chi vuole utilizzare la geopolitica in modo serio dovrebbe tenere conto di tutto questo ma leggendo le analisi di giornalisti indegni di questo nome mi risulta l’esatto opposto.
Che dire ? Constatiamo che gli
Stati Uniti si mantengono fedeli alla celebre frase di Guy Debord ‘nella
società dello spettacolo il vero è un momento del falso’. Il Premio Nobel per
la guerra, Obama, ha preso le distanze dal colpo di stato ma il finanziamento
di 1,5 miliardi annui all'esercito egiziano è stato confermato. L’atteggiamento degli Stati alleati degli Usa
è, parimenti, contraddittorio; mi tocca annotare che El Sisi ha l'appoggio
politico di Israele ( altro che nuovo Nasser ? ), ed i finanziamenti degli
Emirati Arabi e dell’Arabia Saudita. Manca all’appello il Qatar ( sostenitore
storico della Fratellanza Musulmana ), ma l’entità sionista e la monarchia
saudita mi sembrano già due brutti biglietti da visita. I geopoliticisti che
dicono a riguardo ?
L’imperialismo americano è stato
abile a fare leva sui settori ( anche poveri ) della popolazione egiziana che
si sono opposti alla 'islamizzazione forzata' della società. La Fratellanza
Musulmana si sta rivelando un vile strumento usato dall’imperialismo per
dividere la sinistra araba; forza borghese e reazionaria ( collaborazionista
con gli imperialisti in Siria, come lo fu in Libia nel rovesciare il governo
progressista di Gheddafi ), i FM stanno dando il pretesto a Washington per ritirare
fuori l'accusa di islamofascismo, cavallo di battaglia dei neo-conservatori da
almeno 50 anni.
Lo scontro che si sta profilando è borghese ed a trarne vantaggio è l’occidente imperialista: da un lato abbiamo l'esercito ( appoggiato da Israele ) e dall'altra parte ci sono gli islamisti ( rappresentanti degli interessi di una borghesia autoctona, corrotta e mafiosa ). Lo spettro dell'islamofascismo tirato fuori dai media occidentali ha impedito alla sinistra di appoggiare in modo convinto e deciso la mobilitazione popolare anti-neoliberista, tale incertezza è una delle cause della divisione del Fronte sindacale che aveva rovesciato Mubarak.
Lo scontro che si sta profilando è borghese ed a trarne vantaggio è l’occidente imperialista: da un lato abbiamo l'esercito ( appoggiato da Israele ) e dall'altra parte ci sono gli islamisti ( rappresentanti degli interessi di una borghesia autoctona, corrotta e mafiosa ). Lo spettro dell'islamofascismo tirato fuori dai media occidentali ha impedito alla sinistra di appoggiare in modo convinto e deciso la mobilitazione popolare anti-neoliberista, tale incertezza è una delle cause della divisione del Fronte sindacale che aveva rovesciato Mubarak.
2. Sulla natura dello sconto ci sono ancora evidenti incertezze, ma io parto da un presupposto fondamentale: la lotta all'imperialismo ed al capitalismo nel mondo arabo passa per la liberazione del popolo palestinese e la DISTRUZIONE DELL'ENTITA' SIONISTA. Allora mi chiedo: come può El Sisi, che ha subito distrutto i collegamenti verso Gaza ( ricordo che dentro l'esercito molti ufficiali considerano i palestinesi un peso ! ), trasformarsi in un nazionalista progressista ed antimperialista ? I geopoliticisti nostrani possiedono forse più informazioni dei terribili servizi segreti sionisti ? Sanno qualcosa che il Mossad non sa ? Ma non scherziamo !
Io ho subito rilevato che l'esercito egiziano è incapsulato nel complesso militar-industriale occidentale, il suo radicamento nazional-popolare è – a dispetto di quello che scrivono gli studiosi di geopolitica in Italia – molto scarso ! L'invio di mercenari fascisti colombiani conferma tutto ciò ! Che dire ? Il baluardo sionista dell'America Latina ( mi riferisco alla Colombia ! ) riconosce il nuovo ‘’eroe di Israele’’, questa mi sembra la situazione.
Secondo James Petras: ‘’ Abdel Fatah al-Sisi, ha declarado guerra contra los musulmanes
desarmados que están protestando contra el golpe de Estado y han sufrido
masacre tras masacre. Hay más de 200 muertos en una simple noche del fin de
semana y es obviamente ahora que los militares en Egipto están actuando por
encargo de EEUU y de Israel’’ ( tradotto: In Egitto
il capo militare, Abdel Fatah al-Sisi, ha dichiarato la guerra contro i
musulmani disarmati che protestano contro il colpo di stato e hanno subito
massacro dopo massacro. Ci sono più di 200 morti in una sola notte del fine
settimana e i militari
in Egitto agiscono per conto degli Stati Uniti e di Israele
). Continua: ‘’ Ayer, uno de los diarios de más circulación en Israel
declaró a al-Sisi como un héroe de Israel porque está cerrando todos los
túneles que sirven para mover mercancía desde Sinaí hacia Gaza. Y también
al-Sisi está atacando a Hamas, está acusándolos de ser terroristas. En otras
palabras Sisi es un títere de Israel, es un títere de EEUU, está de rodillas
frente a estos dos poderes mientras ataca al pueblo islámico en Egipto’’ (
tradotto: Ieri,
uno dei giornali di maggiore circolazione di Israele ha definito al-Sisi un
eroe di Israele perché chiude tutti i tunnel che servono per spostare merci da
Sinai a Gaza. Inoltre al-Sisi attacca Hamas, accusandoli di essere terroristi.
In altre parole Sisi è un burattino / fantoccio di Israele, è un burattino
degli USA, è in ginocchio di fronte a queste due potenze mentre attacca il
popolo islamico in Egitto
).
L’imperialismo occidentale con lo
slongan dell’islamofascismo ha diviso la povera gente musulmana dalla povera
gente laica. Con la scusa della laicità del governo, l’imperialismo sta
trasformando quella che era una lotta anti-neoliberista in uno scontro fra
credenti ed atei. Ma la sinistra social-imperialista non riesce proprio a
collegare questa islamofobia imperante con l’iscrizione del movimento di
resistenza libanese Hezbollah nella lista nera delle organizzazioni
terroristiche ? In questo momento molti analisti sono vittime di un vero e
proprio rammollimento cerebrale !
Che cosa spinge i giornalisti
corrotti al servizio di Washington e Tel Aviv a ridividere gli antimperialisti
su questi temi ? Perchè ritirare fuori l'islamofascismo ? Domande a cui
bisognerebbe dare una risposta per poter elaborare una coerente strategia di
lotta popolare contro i lacchè americani !
Note:
1) La notizia riguardante l’invio di para-militari
colombiani in Egitto potete leggerla qui http://hispantv.com/detail/2013/08/21/237634/militares-colombianos-reprimen-manifestantes-egipcios
2) L’articolo di
James Petras potete leggerlo qui http://www.lahaine.org/index.php?blog=3&p=70844
Stefano Zecchinelli
Stefano Zecchinelli
Per un'interpretazione opposta, vedi:
RispondiEliminahttp://fulviogrimaldi.blogspot.it/2013/08/fratelli-musulmani-e-fratelli-ditalia.html#more