giovedì 22 agosto 2013

Egitto: i trombettieri sionisti riprendono l'accusa di islamofascismo. La destra ( fascista ) americana ritorna al potere ?, di Stefano Zecchinelli



1. La situazione in Egitto è sempre più complessa e difficile da analizzare. Una cosa è certa: la sinistra si è nuovamente divisa rinunciando ad elaborare posizioni di classe ed antimperialiste. Ma è bene procedere con ordine sulla base delle ultimissime notizie.

Oggi apprendiamo che para-militari colombiani ( gli stessi utilizzati contro i compagni delle FARC ) sono in Egitto al servizio di El Sisi. Una rete spagnola ci dice infatti che: ''Ashur, en su cuenta de Twitter, ha sacado a la luz el papel de las fuerzas colombianas en la matanza y homicidio de ciudadanos egipcios y la medida de EUA de enviarlas al país norteafricano, de acuerdo con el diario electrónico El-Shaab''. Ed ancora: ''En un futuro próximo, se revelarán documentos relacionados con la colaboración de estas fuerzas en los actos violentos de Egipto, ha resaltado''. Faccio brevemente il punto della situazione: il Venezuela antimperialista ritira il suo ambasciatore dall'Egitto, il nazionalista progressista boliviano Evo Morales parla di 'genocidio in corso', mentre la Colombia, definita l'Israele dell'America Latina, spedisce i suoi mercenari a combattere per i militari sionisti egiziani. Chi vuole utilizzare la geopolitica in modo serio dovrebbe tenere conto di tutto questo ma leggendo le analisi di giornalisti indegni di questo nome mi risulta l’esatto opposto.

Che dire ? Constatiamo che gli Stati Uniti si mantengono fedeli alla celebre frase di Guy Debord ‘nella società dello spettacolo il vero è un momento del falso’. Il Premio Nobel per la guerra, Obama, ha preso le distanze dal colpo di stato ma il finanziamento di 1,5 miliardi annui all'esercito egiziano è stato confermato.  L’atteggiamento degli Stati alleati degli Usa è, parimenti, contraddittorio; mi tocca annotare che El Sisi ha l'appoggio politico di Israele ( altro che nuovo Nasser ? ), ed i finanziamenti degli Emirati Arabi e dell’Arabia Saudita. Manca all’appello il Qatar ( sostenitore storico della Fratellanza Musulmana ), ma l’entità sionista e la monarchia saudita mi sembrano già due brutti biglietti da visita. I geopoliticisti che dicono a riguardo ?

L’imperialismo americano è stato abile a fare leva sui settori ( anche poveri ) della popolazione egiziana che si sono opposti alla 'islamizzazione forzata' della società. La Fratellanza Musulmana si sta rivelando un vile strumento usato dall’imperialismo per dividere la sinistra araba; forza borghese e reazionaria ( collaborazionista con gli imperialisti in Siria, come lo fu in Libia nel rovesciare il governo progressista di Gheddafi ), i FM stanno dando il pretesto a Washington per ritirare fuori l'accusa di islamofascismo, cavallo di battaglia dei neo-conservatori da almeno 50 anni.

Lo scontro che si sta profilando è borghese ed a trarne vantaggio è l’occidente imperialista: da un lato abbiamo l'esercito ( appoggiato da Israele ) e dall'altra parte ci sono gli islamisti ( rappresentanti degli interessi di una borghesia autoctona, corrotta e mafiosa ). Lo spettro dell'islamofascismo tirato fuori dai media occidentali ha impedito alla sinistra di appoggiare in modo convinto e deciso la mobilitazione popolare anti-neoliberista, tale incertezza è una delle cause della divisione del Fronte sindacale che aveva rovesciato Mubarak.

2. Sulla natura dello sconto ci sono ancora evidenti incertezze, ma io parto da un presupposto fondamentale: la lotta all'imperialismo ed al capitalismo nel mondo arabo passa per la liberazione del popolo palestinese e la DISTRUZIONE DELL'ENTITA' SIONISTA. Allora mi chiedo: come può El Sisi, che ha subito distrutto i collegamenti verso Gaza ( ricordo che dentro l'esercito molti ufficiali considerano i palestinesi un peso ! ), trasformarsi in un nazionalista progressista ed antimperialista ? I geopoliticisti nostrani possiedono forse più informazioni dei terribili servizi segreti sionisti ? Sanno qualcosa che il Mossad non sa ? Ma non scherziamo !

Io ho subito rilevato che l'esercito egiziano è incapsulato nel complesso militar-industriale occidentale, il suo radicamento nazional-popolare è – a dispetto di quello che scrivono gli studiosi di geopolitica in Italia – molto scarso ! L'invio di mercenari fascisti colombiani conferma tutto ciò ! Che dire ? Il baluardo sionista dell'America Latina ( mi riferisco alla Colombia ! ) riconosce il nuovo ‘’eroe di Israele’’, questa mi sembra la situazione.

Secondo James Petras: ‘’ Abdel Fatah al-Sisi, ha declarado guerra contra los musulmanes desarmados que están protestando contra el golpe de Estado y han sufrido masacre tras masacre. Hay más de 200 muertos en una simple noche del fin de semana y es obviamente ahora que los militares en Egipto están actuando por encargo de EEUU y de Israel’’ ( tradotto: In Egitto il capo militare, Abdel Fatah al-Sisi, ha dichiarato la guerra contro i musulmani disarmati che protestano contro il colpo di stato e hanno subito massacro dopo massacro. Ci sono più di 200 morti in una sola notte del fine settimana e i militari in Egitto agiscono per conto degli Stati Uniti e di Israele ). Continua: ‘’ Ayer, uno de los diarios de más circulación en Israel declaró a al-Sisi como un héroe de Israel porque está cerrando todos los túneles que sirven para mover mercancía desde Sinaí hacia Gaza. Y también al-Sisi está atacando a Hamas, está acusándolos de ser terroristas. En otras palabras Sisi es un títere de Israel, es un títere de EEUU, está de rodillas frente a estos dos poderes mientras ataca al pueblo islámico en Egipto’’ ( tradotto: Ieri, uno dei giornali di maggiore circolazione di Israele ha definito al-Sisi un eroe di Israele perché chiude tutti i tunnel che servono per spostare merci da Sinai a Gaza. Inoltre al-Sisi attacca Hamas, accusandoli di essere terroristi. In altre parole Sisi è un burattino / fantoccio di Israele, è un burattino degli USA, è in ginocchio di fronte a queste due potenze mentre attacca il popolo islamico in Egitto ).

L’imperialismo occidentale con lo slongan dell’islamofascismo ha diviso la povera gente musulmana dalla povera gente laica. Con la scusa della laicità del governo, l’imperialismo sta trasformando quella che era una lotta anti-neoliberista in uno scontro fra credenti ed atei. Ma la sinistra social-imperialista non riesce proprio a collegare questa islamofobia imperante con l’iscrizione del movimento di resistenza libanese Hezbollah nella lista nera delle organizzazioni terroristiche ? In questo momento molti analisti sono vittime di un vero e proprio rammollimento cerebrale !

Che cosa spinge i giornalisti corrotti al servizio di Washington e Tel Aviv a ridividere gli antimperialisti su questi temi ? Perchè ritirare fuori l'islamofascismo ? Domande a cui bisognerebbe dare una risposta per poter elaborare una coerente strategia di lotta popolare contro i lacchè americani !

Note:

1) La notizia riguardante l’invio di para-militari colombiani in Egitto potete leggerla qui http://hispantv.com/detail/2013/08/21/237634/militares-colombianos-reprimen-manifestantes-egipcios

2) L’articolo di James Petras potete leggerlo qui http://www.lahaine.org/index.php?blog=3&p=70844

Stefano Zecchinelli

1 commento:

  1. Per un'interpretazione opposta, vedi:

    http://fulviogrimaldi.blogspot.it/2013/08/fratelli-musulmani-e-fratelli-ditalia.html#more

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