venerdì 10 maggio 2013

Il modello di dominio in arrivo: la ''democrazia blindata'', di Manuel Freytas



La crisi economica si conclude con il progetto imperialista del "soft power" (1) e prepara il terreno per la "democrazia blindata" (2).

di Manuel Freytas

Il modello di capitalismo "assistenzialista" nell'America Latina, con le sue banche centrali zeppe di dollari, senza una sua distribuzione sociale delle ricchezze, con la povertà e la disoccupazione strutturale, con i suoi contratti di lavoro spazzatura, con le sue sovvenzioni al capitalismo per contenere l'inflazione, ed i suoi conflitti sindacali, esplode per mancanza di entrate.

In breve, il modello del welfare del capitalismo transnazionale nell'America Latina, con i suoi governi trasformati in satelliti di un modello economico "unico" per l'intero pianeta, con le sue banche centrali zeppe di dollari, senza una sua distribuzione sociale delle ricchezze, la povertà e la disoccupazione strutturale, con i suoi contratti di lavoro spazzatura, con le sue sovvenzioni al capitalismo per contenere l'inflazione, ed i suoi conflitti sindacali, si trova nel mezzo di un processo di collassamento generalizzato a causa della recessione che contrae i ricavi e i bilanci dei governi dell'intera regione.

A sua volta, il calo dei consumi e la disoccupazione fungeranno da attivatori delle rivolte sindacali e dei disordini sociali che andranno a moltiplicarsi e diffondersi come un virus in tutta la regione, terminando con il processo di "pace" sociale e sindacale, e mettendo a rischio la governabilità del sistema, soprattutto nei paesi più vulnerabili al contagio della crisi, come nel caso dell' Argentina, del Brasile e del Messico, le tre principali economie della regione.

La minaccia della disoccupazione di massa è il punto cruciale, la miccia principale dei conflitti sociali e sindacali che inizieranno ad diffondersi attraverso le banche e le imprese transnazionali che oggi hanno già iniziato a congedare la forza lavoro nell'America Latina.

A sua volta tale processo, di pari passo al progressivo aumento di conflitti sociali e sindacali, guiderà una profonda ristrutturazione sia nelle strategie che nei metodi di controllo politico e sociale "senza repressione" che i governi della regione stavano già da tempo attuando per mezzo delle politiche di welfare e del "soft power" della democrazia imperialista.

Gli eserciti e le polizie regionali, relegate ad un posto di secondo piano dalla strategia di dominio del "soft power", acquisiranno un nuovo ruolo repressivo per contenere le proteste violente causate dai licenziamenti, dai salari bassi e dalla impossibilità di accedere al consumo di base per la sopravvivenza da parte della maggioranza che verrà spiazzata dal mercato del lavoro e dei consumi.

Non si tratterà tanto di repressione militare nello stile delle vecchie dittature militari degli anni settanta, ma di un processo che combinerà simultaneamente l'azione repressiva militare con strategie mediatiche di controllo sociale, senza tuttavia condizionare l'orientamento dell'ordine costituzionale.

"Mano dura" e democrazia, con le forze armate sotto il comando di governo civile che svolgerà operazioni "anti-insurrezionali" (come nelle favelas del Brasile), e dei mezzi di comunicazione, facendo classifiche stime dei conflitti e delle proteste proteste, e collocando i "violenti" da un lato e i "pacifici" dall'altro.

In altre parole, l'implementazione della "democrazia blindata", realizzata in una sintesi operativa tra potere "morbido" e potere "duro", al fine di preservare la governabilità regionale come condizione di base affinché gli Stati Uniti e le potenze centrali possano ridisegnare un nuovo piano di dominio transnazionale capitalista nell'America Latina.
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(1) http://it.wikipedia.org/wiki/Soft_power
(2) http://www.laondadigital.com/laonda/laonda/446/A6.htm 
La “democracia blindada”, como señalan los expertos, es una síntesis gerencial político-militar conjugada dentro de una nueva estrategia de control político y social orientado a preservar el sistema de dominio imperial capitalista en América Latina”. - trad.: "La "democrazia blindata" come segnalano gli esperti, è una sintesi politico-militare coniugata all'interno di una strategia di controllo politico e sociale volto a preservare il sistema di dominio imperialista nell'America Latina''.

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