mercoledì 4 novembre 2015

Cinque video che Israele non vorrebbe far vedere, di Ben White

Fonte: http://www.ossin.org/palestina/1849-cinque-video-che-israele-non-vorrebbe-far-vedere

Middle East Monitor, 30 ottobre 2015 (trad. ossin)
 
 
Cinque video che Israele non vorrebbe far vedere
Ben White
 
 
Israele cerca di presentare la violenza contro i Palestinesi come un modo di difendersi dal terrorismo; in realtà il più importante compito esecutivo delle “Forze di Difesa di Israele” è di proteggere una rete di colonie e di coloni, e di mantenere il controllo di un regime militare su milioni di Palestinesi privati della cittadinanza
 
Questi video, tutti girati in ottobre, mostrano la violenza, di una sinistra quotidianità, del regime di apartheid di Israele; i Palestinesi sono presi di mira dalle forze di occupazione israeliane qualsiasi cosa facciano: che semplicemente attendino alle ordinarie occupazioni, che difendano i loro beni o manifestino.
 
Questi video contribuiscono a smentire la duplice menzogna, della retorica della “sicurezza” di Israele e del carattere “morale” del suo esercito. Ci piacerebbe sapere quanti di questi soldati subiranno sanzioni disciplinari.
 
1.
Il 6 ottobre, Ansar ‘Asi è stato brutalmente picchiato e sequestrato dalle forze israeliane di occupazione mentre lavorava in un deposito di materiali di pulizia a al-Bireh, vicino a Ramallah, in Cisgiordania. Il video, girato da una videocamera di sorveglianza del deposito, mostra un certo numero di soldati israeliani mentre picchiano ‘Asi, dandogli calci mentre già è a terra, colpendolo coi loro fucili. Il lavoratore palestinese è dovuto ricorrere a cure mediche, ed è rimasto in stato di fermo per 5 giorni.
 
Alcuni soldati arrestano un giovane Palestinese ingiustamente e con metodi violenti, al-Bireh, 6 ottobre 2015
 
 
2.
Durante uno scontro tra giovani palestinesi e le forze di occupazione israeliane vicino a Hebron, il 14 ottobre, dei soldati hanno catturato un adolescente non armato mentre stava scappando, poi lo hanno trascinato per terra, picchiato e preso a calci. Mentre lo aggredivano, altri soldati hanno sparato per allontanare i manifestanti.
 
Ragazzo palestinese che scappava, picchiato dai servizi di sicurezza israeliani che poi fanno fuoco sui manifestanti
 
 
3.
Il 7 ottobre, alcuni agenti israeliani infiltrati catturano un manifestante palestinese non armato, lo picchiano e gli sparano tra le gambe a bruciapelo. Le forze di occupazione israeliane in uniforme sopraggiungono a dare man forte, prendendo a calci il giovane mentre viene trascinato per terra, Secondo il giornalista dell’AFP presente, gli agenti infiltrati hanno anche sparato “pallottole vere” su una folla di manifestanti.
 
 
 
4.
Questo video, registrato da una camera di sorveglianza a largo raggio, mostra le forze di occupazione israeliane mentre arrestano un bambino palestinese in modo brutale a Gerusalemme est. Prendono anche a calci l’impiegato del negozio.
 
Arresto brutale del bambino di Gerusalemme est, Fayìez Burwan
 
 
5.
Questo video mostra coloni ebrei che gettano pietre contro alcune case palestinesi a Hebron, mentre le forze di occupazione israeliane stanno a guardare. Lungi dall’essere un fatto eccezionale, le manifestazioni di violenza dei coloni, protetti da soldati israeliani, contro i Palestinesi sono invece frequenti. Il clip è ancor più pertinente, dal momento che le forze di occupazione israeliana sparano – talvolta uccidendo – contro i manifestanti palestinesi che gettano pietre.
 
 
Coloni che tirano pietre contro case palestinesi a Hebron, i soldati stanno a guardare


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