mercoledì 16 settembre 2015

Israel Trainning PKK Terrorists

An unnamed PKK leader has told a Turkish newspaper that Israeli soldiers have visited PKK training camps in the Kandil Mountains area to train members to use heavy weapons and bombs.

The unnamed man who defected from a Kurdish training camp said that Israeli officers have trained the PKK, a Kurdish separatist organization that has led an armed resistance against Turkey, for years. He told the newspaper that the Mossad has long been present in the Kurdish region of northern Iraq, a relationship that dates back to 1967 to the time of Kurdish leader Mullah Mustafa Barzani who had a close relationship with Israeli Prime Minister Levi Eshkol.

Accusations of Israeli support of PKK have been on the rise in recent weeks. Chairman of the ruling AKP party, Hüseyin Çelik, accused Israel of being behind the PKK bombing in İskenderun earlier this month which left seven Turkish soldiers killed.



Il PKK verso il “colonialismo democratico”? ( Stefano Zecchinelli )


La resistenza del popolo di Ayn el Arab – meglio conosciuta come Kobane – alle orde dell’ISIS, ha suscitato grandi aspettative presso la sinistra occidentale. Purtroppo queste aspettative, alla prova dei fatti, si sono rivelate non sempre corrispondenti alla realtà di classe ed alla natura sociale e politica delle forze in campo.
Le principali organizzazioni curde impegnate a Kobane – sarebbe meglio dire Ayn el Arab – sono il Partito dell’Unione Democratica ( PYD ) e le Unità di Difesa del Popolo ( YPG ), entrambe molto vicine al Partito dei lavoratori del Kurdistan ( PKK ).
La vulgata comune, in Europa, ritiene che il PKK sia una organizzazione marxista tout court di derivazione maoista ma – come ho avuto occasione di spiegare in altra occasione 1 – la sinistra curda ha ripiegato su una sorta di “federalismo democratico” che, alla luce di una attenta analisi di classe, consentirebbe alla borghesia curda di mantenere le vecchie strutture tribali. In poche parole, un compromesso con quegli strati sociali feudali ed antidemocratici ben presenti nelle zone rurali di paesi come la Turchia e l’Irak. Naturalmente tutto deve essere approfondito e accertato e questo sarà possibile solo attraverso un dibattito politico che possa portare a un sostanziale chiarimento. E’ però un dato di fatto che il primo beneficiario del Kurdistan irakeno di Barzani (uomo della CIA di vecchia data) sia la guerriglia della sinistra curda che proprio lì ha la sua base principale.

Leggi tutto: http://www.linterferenza.info/esteri/il-pkk-verso-il-colonialismo-democratico/


Nessun commento:

Posta un commento