L’Associazione
Islamica Imam Mahdi (aj) ha partecipato con una propria delegazione
alla conferenza sul razzismo e la discriminazione “Durban 2” organizzata
dalle Nazioni Unite, tenutasi tra il 20 e il 24 aprile scorso a
Ginevra. I nostri fratelli hanno avuto l’opportunità di incontrarsi con
una delegazione dell’Associazione ebraica anti-sionista “Neturei Karta”
e, approfittando di questa occasione, l’Associazione Islamica “Imam
Mahdi (aj)” ha intervistato il Rabbino Yisroel Dovid Weiss della
comunità ebraica di New York.
Rabbino
Yisroel Dovid Weiss, è un piacere averla con noi. Potrebbe innanzitutto
fornirci un’introduzione generale riguardo alla vostra comunità?
L’espressione aramaica “Neturei Karta”,
dalla quale deriva il nome della nostra comunità, significa
letteralmente “Guardiani della Città”. Tale appellativo è stato
attribuito agli ebrei più attivi contro il sionismo dall’anno 1938.
Infatti l’ebraismo e il sionismo sono due dottrine incompatibili mentre,
di fatto, la comunità ebraica è stata fortemente minacciata dal
sionismo. Il mio maestro, il Rabbino Yousef Izni Dushinsky, si oppose
veementemente contro il sionismo e si trasferì a New York per dirigere
il movimento ebraico anti-sionista.
Quale è dunque la differenza tra l’ebraismo e il sionismo?
L’ebraismo
è una religione millenaria. Al contrario il sionismo è la
trasformazione, avvenuta in tempi recenti, di una religione in
nazionalismo e materialismo. Non a caso Theodor Herzl, uno dei massimi
promotori del sionismo internazionale, affermò di detestare la religione
e addirittura suggerì di risolvere il problema dell’anti-giudaismo
cristianizzando gli ebrei. Egli inoltre non si preoccupò neanche di far
circoncidere suo figlio, che è una pratica richiesta dalla religione
ebraica. In realtà dopo la distruzione del Tempio di Salomone, a noi
ebrei ci è stato proibito di ritornare in massa in Terra Santa per ivi
stabilirvi uno Stato; infatti ci è stato proibito di creare un
qualsivoglia tipo di Stato. Il sionismo è un crimine contro la Torah,
esso non si basa su principi morali ma utilizza l’ebraismo come uno
strumento per ottenere i propri obiettivi politici, si tratta di una
vera e propria blasfemia contro Dio.
Noi
preghiamo ogni giorno per la fine dello Stato di Israele affinché la
terra di Palestina, dove ebrei, cristiani e musulmani hanno vissuto
insieme e in pace per millenni, ritorni ai palestinesi. Quando
organizziamo le nostre manifestazioni a Gerusalemme, noi non chiediamo
alcun permesso poiché non ricosciamo il suddetto Stato. Inoltre ogni
anno, in occasione del giorno di Puram, bruciamo la bandiera israeliana
in segno di protesta. Purtroppo i sionisti fanno molta pressione su di
noi attraverso intimidazioni, minaccie, pestaggi e addirittura omicidi
ma ciò non potrà certo mettere a tacere la verità.
Durante
la conferenza “Durban 2” abbiamo notato alcune persone che, nonostante
abbiano parlato al microfono di pluralismo sociale e diritti umani, sono
poi passati vicino al Rabbino Aaron Cohen minacciandolo di morte.
Il
Rabbino Aaron Cohen è sotto attacco costante da parte dei sionisti e la
sua casa è stata attaccata da loro più volte. Rabbini in ogni parte del
mondo sono stati uccisi dai sionisti ma la gente ha troppa paura di
parlare.
Durante
una seduta organizzata dai sionisti è stato fatto un minuto di silenzio
per ricordare le vittime del cosiddetto olocausto. I Rabbini della
comunità ebraica “Neturei Karta” non si sono alzati. Cosa vuol dire
questo?[1]
Noi non
neghiamo l’olocausto. I miei nonni sono morti ad Auschwitz. Comunque il
pretesto dell’olocausto è stato utilizzato e manipolato per la creazione
dello Stato di Israele e questo è inammissibile. E’ stato molto
doloroso aver perso i miei nonni nei campi di concentramento ma ancor
più doloroso è stato vederli usati per la fondazione di un’entità
illegittima e criminale come quella di Israele. A dire il vero esistono
documenti che provano la collaborazione dei sionisti con i nazisti a
scapito del martoriato popolo palestinese. Noi siamo pienamente
d’accordo con quanto detto dal presidente iraniano Ahmadinejad in questa
conferenza riguardo a questo argomento ossia ci chiediamo: perché i
palestinesi dovrebbero pagarne il prezzo?
Non avete mai pensato a una via politica e diplomatica per raggiungere un accordo con Israele?
Noi
siamo favorevoli allo smantellamento pacifico dello Stato di Israele.
Esso non ha alcun diritto di esistere e speriamo che la Terra Santa
venga finalmente ridata, nella sua interezza, ai palestinesi. Noi
consideriamo l’occupazione anche di un solo centimetro della terra di
Israele come una ribellione contro Dio. Alcune persone hanno creduto e
credono tutt’ora che, avendo voce all’interno dell’assetto politico di
Israele, sia possibile affrettarne la fine. Ciò è comunque sbagliato. Il
mio maestro e Rabbino era solito dire che il solo atto di ricevere
soldi dai sionisti ci rende ciechi. La religione ebraica è amore, essa
ci dice che Dio è Compassionevole quindi anche noi dobbiamo essere
compassionevoli. Israele promuove invece il razzismo, l’odio tra ebrei e
arabi e l’odio contro i musulmani.
Noi
ebrei ringraziamo i musulmani di tutto il mondo per averci offerto aiuto
e ospitalità durante tutti questi anni di sionismo. Mi ricordo che a
New York furono gli ebrei a iniziare a manifestare contro il sionismo e i
musulmani si aggiunsero in un secondo momento. Oggi, ebrei e musulmani
lottano fianco a fianco contro il sionismo.
Noi
crediamo che un giorno la terra verrà colmata di pace e giustizia
attraverso la venuta dell’Imam Mahdi (aj), il quale sarà aiutato anche
dal Messia (as). Quale è la vostra posizione al riguardo?
Noi
stiamo attendendo il Messia. Dopo la sua venuta il mondo subirà un
mutamento metafisico e Dio sarà percepito da tutti gli uomini senza
necessitare di parole, dibattiti o spiegazioni. Non vi sarà più nessun
confronto di religioni, né avversità come quelle che i sionisti stanno
cercando di diffondere, e tutti vivremo insieme in pace e armonia.
Questo è il vero insegnamento della Torah.
[1]
Si ricordi che, sempre durante la conferenza “Durban 2”, durante una
seduta inerente all’islamofobia, i presenti hanno cercato di fare un
minuto di silenzio in ricordo delle vittime e dei bambini di Gaza, cosa
che però non è stata possibile a causa di alcuni sionisti tra i presenti
che hanno preso la parola al microfono, protestando e impedendo
volutamente il silenzio.
http://www.islamshia.org/item/379-intervista-al-rabbino-dovid-weiss-naturei-karta.html
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