domenica 2 agosto 2015

Intervista al Rabbino Dovid Weiss

L’Associazione Islamica Imam Mahdi (aj) ha partecipato con una propria delegazione alla conferenza sul razzismo e la discriminazione “Durban 2” organizzata dalle Nazioni Unite, tenutasi tra il 20 e il 24 aprile scorso a Ginevra. I nostri fratelli hanno avuto l’opportunità di incontrarsi con una delegazione dell’Associazione ebraica anti-sionista “Neturei Karta” e, approfittando di questa occasione, l’Associazione Islamica “Imam Mahdi (aj)” ha intervistato il Rabbino Yisroel Dovid Weiss della comunità ebraica di New York.
Rabbino Yisroel Dovid Weiss, è un piacere averla con noi. Potrebbe innanzitutto fornirci un’introduzione generale riguardo alla vostra comunità?
L’espressione aramaica “Neturei Karta”, dalla quale deriva il nome della nostra comunità, significa letteralmente “Guardiani della Città”. Tale appellativo è stato attribuito agli ebrei più attivi contro il sionismo dall’anno 1938. Infatti l’ebraismo e il sionismo sono due dottrine incompatibili mentre, di fatto, la comunità ebraica è stata fortemente minacciata dal sionismo. Il mio maestro, il Rabbino Yousef Izni Dushinsky, si oppose veementemente contro il sionismo e si trasferì a New York per dirigere il movimento ebraico anti-sionista.

Quale è dunque la differenza tra l’ebraismo e il sionismo?
L’ebraismo è una religione millenaria. Al contrario il sionismo è la trasformazione, avvenuta in tempi recenti, di una religione in nazionalismo e materialismo. Non a caso Theodor Herzl, uno dei massimi promotori del sionismo internazionale, affermò di detestare la religione e addirittura suggerì di risolvere il problema dell’anti-giudaismo cristianizzando gli ebrei. Egli inoltre non si preoccupò neanche di far circoncidere suo figlio, che è una pratica richiesta dalla religione ebraica. In realtà dopo la distruzione del Tempio di Salomone, a noi ebrei ci è stato proibito di ritornare in massa in Terra Santa per ivi stabilirvi uno Stato; infatti ci è stato proibito di creare un qualsivoglia tipo di Stato. Il sionismo è un crimine contro la Torah, esso non si basa su principi morali ma utilizza l’ebraismo come uno strumento per ottenere i propri obiettivi politici, si tratta di una vera e propria blasfemia contro Dio.

Quale è la vostra opinione riguardo alla questione palestinese?
Noi preghiamo ogni giorno per la fine dello Stato di Israele affinché la terra di Palestina, dove ebrei, cristiani e musulmani hanno vissuto insieme e in pace per millenni, ritorni ai palestinesi. Quando organizziamo le nostre manifestazioni a Gerusalemme, noi non chiediamo alcun permesso poiché non ricosciamo il suddetto Stato. Inoltre ogni anno, in occasione del giorno di Puram, bruciamo la bandiera israeliana in segno di protesta. Purtroppo i sionisti fanno molta pressione su di noi attraverso intimidazioni, minaccie, pestaggi e addirittura omicidi ma ciò non potrà certo mettere a tacere la verità.
Durante la conferenza “Durban 2” abbiamo notato alcune persone che, nonostante abbiano parlato al microfono di pluralismo sociale e diritti umani, sono poi passati vicino al Rabbino Aaron Cohen minacciandolo di morte.
Il Rabbino Aaron Cohen è sotto attacco costante da parte dei sionisti e la sua casa è stata attaccata da loro più volte. Rabbini in ogni parte del mondo sono stati uccisi dai sionisti ma la gente ha troppa paura di parlare.

Durante una seduta organizzata dai sionisti è stato fatto un minuto di silenzio per ricordare le vittime del cosiddetto olocausto. I Rabbini della comunità ebraica “Neturei Karta” non si sono alzati. Cosa vuol dire questo?[1]
Noi non neghiamo l’olocausto. I miei nonni sono morti ad Auschwitz. Comunque il pretesto dell’olocausto è stato utilizzato e manipolato per la creazione dello Stato di Israele e questo è inammissibile. E’ stato molto doloroso aver perso i miei nonni nei campi di concentramento ma ancor più doloroso è stato vederli usati per la fondazione di un’entità illegittima e criminale come quella di Israele. A dire il vero esistono documenti che provano la collaborazione dei sionisti con i nazisti a scapito del martoriato popolo palestinese. Noi siamo pienamente d’accordo con quanto detto dal presidente iraniano Ahmadinejad in questa conferenza riguardo a questo argomento ossia ci chiediamo: perché i palestinesi dovrebbero pagarne il prezzo?

Non avete mai pensato a una via politica e diplomatica per raggiungere un accordo con Israele?
Noi siamo favorevoli allo smantellamento pacifico dello Stato di Israele. Esso non ha alcun diritto di esistere e speriamo che la Terra Santa venga finalmente ridata, nella sua interezza, ai palestinesi. Noi consideriamo l’occupazione anche di un solo centimetro della terra di Israele come una ribellione contro Dio. Alcune persone hanno creduto e credono tutt’ora che, avendo voce all’interno dell’assetto politico di Israele, sia possibile affrettarne la fine. Ciò è comunque sbagliato. Il mio maestro e Rabbino era solito dire che il solo atto di ricevere soldi dai sionisti ci rende ciechi. La religione ebraica è amore, essa ci dice che Dio è Compassionevole quindi anche noi dobbiamo essere compassionevoli. Israele promuove invece il razzismo, l’odio tra ebrei e arabi e l’odio contro i musulmani.
Come considerate voi la comunità islamica?
Noi ebrei ringraziamo i musulmani di tutto il mondo per averci offerto aiuto e ospitalità durante tutti questi anni di sionismo. Mi ricordo che a New York furono gli ebrei a iniziare a manifestare contro il sionismo e i musulmani si aggiunsero in un secondo momento. Oggi, ebrei e musulmani lottano fianco a fianco contro il sionismo.

Noi crediamo che un giorno la terra verrà colmata di pace e giustizia attraverso la venuta dell’Imam Mahdi (aj), il quale sarà aiutato anche dal Messia (as). Quale è la vostra posizione al riguardo?
Noi stiamo attendendo il Messia. Dopo la sua venuta il mondo subirà un mutamento metafisico e Dio sarà percepito da tutti gli uomini senza necessitare di parole, dibattiti o spiegazioni. Non vi sarà più nessun confronto di religioni, né avversità come quelle che i sionisti stanno cercando di diffondere, e tutti vivremo insieme in pace e armonia. Questo è il vero insegnamento della Torah.




[1] Si ricordi che, sempre durante la conferenza “Durban 2”, durante una seduta inerente all’islamofobia, i presenti hanno cercato di fare un minuto di silenzio in ricordo delle vittime e dei bambini di Gaza, cosa che però non è stata possibile a causa di alcuni sionisti tra i presenti che hanno preso la parola al microfono, protestando e impedendo volutamente il silenzio.

http://www.islamshia.org/item/379-intervista-al-rabbino-dovid-weiss-naturei-karta.html

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