1. Hamas sarebbe una
creatura del Mossad ?
Uno degli
argomenti della sinistra islamofoba, contro il Movimento di Resistenza islamico
Hamas, è che quest’ultimo sarebbe,
fin dall’inizio, una creatura dei servizi segreti israeliani da usare contro il
laico Olp ( Organizzazione di liberazione
palestinese ).
Ristabiliamo
un po’ di verità storica: l’ Olp di
Arafat già prima del 1993 ( data degli Accordi
di Oslo ) aveva deciso di abbandonare la Resistenza contro l’imperialismo
israeliano riconoscendo lo Stato nato dalla Nakba.
Tutto ciò lo screditò davanti il popolo palestinese facendogli perdere buona
parte della sua base sociale.
Se,
sicuramente, è vero che Israele pensò inizialmente di poter meglio controllare
un Movimento islamico, dall’altra parte, bisogna ricordare che Hamas non ha mai accettato accordi con i
governi sionisti. Ben presto l’ostilità israeliana verso questo movimento si è
fatta sentire; gli Usa ed i mass media occidentali hanno scatenato una violenta
campagna islamofoba ed il Mossad –
che a detta della sinistra occidentale avrebbe creato Hamas – ha proceduto con assassini mirati contro i dirigenti di
questa forza resistente.
Il
marxista etiope Mohammed Hassan risponde alla domanda ‘Molti affermano che Israele ha deliberatamente favorito il successo di
Hamas. Questo corrisponde a verità?’ così ‘Assolutamente no! Non esistono testimonianze e prove
di questo. Sicuramente, Israele ha tollerato Hamas, confidando sui conflitti
fra Palestinesi. Israele desiderava indebolire l’OLP e Fatah. Ma non si
aspettava certo che si sviluppassero in questo modo il grado di eccellenza,
l’abilità e l’organizzazione di Hamas. È successo sempre che la potenza
coloniale abbia considerato i suoi assoggettati come bambini sempliciotti’.
Israele ha distrutto la maggior parte dei luoghi di
aggregazione nei territori occupati. L’unica possibilità, per i giovani
palestinesi, di avere una vita sociale attiva e ricca culturalmente è il
dibattito nelle moschee e nelle università. La religione ha assunto un peso
molto rilevante, quindi, Hamas ha potuto reclutare una nuova classe di
intellettuali antisionisti.
Aggiungo un giudizio personale: io credo che, questi
giovani musulmani, per la capacità di resistenza dimostrata, rappresentano il
meglio dell’eroico popolo palestinese.
2. Hamas sarebbe antisemita ?
Questo argomento è trasversale: unisce sia la destra
neoliberista che la sinistra addomesticata alla disinformazione imperialistica.
In realtà basta leggere gli appelli dei leader di
Hamas per capire che il conflitto in corso non è religioso ma politico.
Il
nostro messaggio ad Israele e' questo: noi non vi combattiamo perche' avete
un'altra fede o un'altra cultura. Gli ebrei hanno vissuto nel mondo musulmano
per 13 secoli in pace e in armonia; essi sono per la nostra religione "il
popolo del libro" che ha ricevuto un patto da Dio e il suo messaggero
Muhammad (la pace sia su di lui) ci ha chiesto di rispettare e proteggere. Il nostro conflitto con voi non e'
religioso ma politico. Non abbiamo problemi con gli ebrei che non ci hanno
attaccato. Il nostro problema e' con coloro che sono venuti nella nostra terra,
imponendosi con la forza, distruggendo la nostra societa' ed esiliando la
nostra gente. ( Kaled Meshal, Agli ebrei diciamo,
Sottolebandieredelmarxismo )
Sulla base di quale legittimazione
democratica – se non le fredde leggi dell’imperialismo – i coloni sionisti
hanno rubato le terre dei popoli arabi ? La Resistenza palestinese ha tutto il
diritto di vincere in nome della democrazia e del principio di
autodeterminazione dei popoli.
3. Hamas avrebbe rotto con la Resistenza
libanese antimperialista ?
Hamas è un movimento patriottico e popolare
che raccoglie diverse istanze sociali, dagli interessi della proto-borghesia
nazionale palestinese alla volontà di autodeterminazione dei ceti popolari e
proletari.
Se da una parte i politicanti hanno seguito
il loro istinto filo-capitalista e si sono avvicinati al Qatar ed alla Turchia,
regimi chiaramente di destra e filo-statunitensi, l’ala popolare rappresentata
dalle Brigate Al Qassam ha mantenuto
stretti rapporti con gli Hezbollah.
La rottura fra Hamas è l’Asse della
Resistenza ( Siria, Hezbollah ed Iran ) riguarda i politicanti borghesi non
di certo i combattenti jihadisti e, come spiegavo, le Brigate Al Qassam. Quando Israele ha avviato le recenti operazioni
militari, non a caso, gli Hezbollah
hanno lanciato dei missili in solidarietà con l’esercito popolare islamico.
La risposta militare palestinese è stata
coraggiosa ed i missili caduti su Tel Aviv sono di chiara fabbricazione
siriana. Se i rapporti con la Siria baathista e gli Hezbollah fossero finiti,
Hamas, di certo, non avrebbe resistito.
4. Hamas vuole la guerra ?
Le richieste di Hamas per avviare una tregua
con Israele sono le seguenti:
(1)
La fine dell’aggressione contro il popolo
palestinese.
(2)
La fine del blocco di Gaza, in vigore dal
2006.
(3)
L’apertura del confine frontaliero di Rafah
con l’Egitto.
(4)
Il rilascio dei prigionieri nuovamente
arrestati che sono stati rilasciati come parte dell’accordo di scambio con il
soldato israeliano Gilad Shalit nel 2011. ( Fonte: Diego Siragusa )
Io credo che tutte le persone oneste possono
notare che sono legittime richieste democratiche, ma allora, perché Israele
continua ad attaccare ?
Il governo di destra likudista,
simil-fascista e razzista, sicuramente è pronto ad isolare il popolo
palestinese dalle sue organizzazioni di riferimento e, per i suoi interessi
neocoloniali, pone le basi per scatenare una nuova ondata di islamofobia in
occidente.
I democratici e gli antimperialisti questo
non possono permetterlo, diffondere la verità è un dovere – anche attraverso
una onesta attività giornalistica – per tutti.
Stefano Zecchinelli
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