domenica 10 novembre 2013

Il mito della Svolta di Salerno ''concordata'' con Mosca, di Giovanni Apostolou

1. Le oscillazioni di Togliatti (Agosto 1943 – Marzo 1944)
Ercoli nei suoi interventi, trasmessi da Mosca dai microfoni di Radio Milano Libertà, oscillava tra posizioni diametralmente opposte; qualche volta coerenti con la linea dell’Internazionale Comunista, altre volte caratterizzate da acrobazie semantiche per esprimere un atteggiamento “possibilista” verso Badoglio, ed infine nuovamente allineate, obtorto collo, all’intransigenza antibadogliana ed antimonarchica dei comunisti sovietici e dei dirigenti del PCI che operavano in Italia.
Nei discorsi effettuati dal 3 Agosto ai primi giorni di Settembre Ercoli chiedeva esplicitamente e perentoriamente le dimissioni del governo Badoglio e del Re, e auspicava la formazione di un governo di partiti antifascisti (1); a partire dal 10 Settembre Togliatti invertiva la rotta affermando che “se il governo Badoglio prenderà nelle sue mani apertamente, senza esitazioni, la bandiera della difesa d’Italia contro la vile aggressione hitleriana, il popolo gli darà il suo appoggio”(2) e lasciando intravedere, tra sottintesi e contorsionismi lessicali, la possibilità che i partiti antifascisti entrassero a far parte del governo Badoglio (3)…..
…..2. L’anticomunismo degli angloamericani e la ripresa dei rapporti diplomatici tra l’Unione Sovietica e il governo Badoglio
Nel Gennaio del 1944, dopo la vittoriosa controffensiva lanciata dai sovietici a Stalingrado che aveva impresso una svolta decisiva alle sorti della guerra, gli angloamericani cominciarono a guardare oltre la conclusione del conflitto, individuando nell’Unione Sovietica e nel comunismo un nemico ben più insidioso della coalizione dell’Asse.
In questo quadro la classe politica dirigente angloamericana s’impegnò a fondo per ritardare l’apertura di un secondo fronte nella guerra contro i nazifascisti (23).
L’obiettivo era quello di legare il crollo del regime hitleriano ad un pesante logoramento dell’Unione Sovietica (in quel periodo l’armata rossa doveva fronteggiare oltre 200 divisioni tedesche) che rappresentava una minaccia insostenibile per la stabilità del dominio capitalista nel mondo.
Così dal Marzo al Settembre 1943 furono interrotti i rifornimenti ai sovietici perché, sosteneva Churchill, “a partire da quel periodo ogni singola nave sarà necessaria nel Mediterraneo”(24).

PDF  http://paginerosse.files.wordpress.com/2013/04/le-oscillazioni-di-togliatti.pdf

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