1. Le oscillazioni di Togliatti (Agosto 1943 – Marzo 1944)
Ercoli nei suoi interventi, trasmessi da
Mosca dai microfoni di Radio Milano Libertà, oscillava tra posizioni
diametralmente opposte; qualche volta coerenti con la linea
dell’Internazionale Comunista, altre volte caratterizzate da acrobazie
semantiche per esprimere un atteggiamento “possibilista” verso Badoglio,
ed infine nuovamente allineate, obtorto collo, all’intransigenza antibadogliana ed antimonarchica dei comunisti sovietici e dei dirigenti del PCI che operavano in Italia.
Nei discorsi effettuati dal 3 Agosto ai
primi giorni di Settembre Ercoli chiedeva esplicitamente e
perentoriamente le dimissioni del governo Badoglio e del Re, e auspicava
la formazione di un governo di partiti antifascisti (1); a
partire dal 10 Settembre Togliatti invertiva la rotta affermando che “se
il governo Badoglio prenderà nelle sue mani apertamente, senza
esitazioni, la bandiera della difesa d’Italia contro la vile aggressione
hitleriana, il popolo gli darà il suo appoggio”(2) e lasciando
intravedere, tra sottintesi e contorsionismi lessicali, la possibilità
che i partiti antifascisti entrassero a far parte del governo Badoglio (3)…..
…..2. L’anticomunismo degli angloamericani e la ripresa dei rapporti diplomatici tra l’Unione Sovietica e il governo Badoglio
Nel Gennaio del 1944, dopo la vittoriosa
controffensiva lanciata dai sovietici a Stalingrado che aveva impresso
una svolta decisiva alle sorti della guerra, gli angloamericani
cominciarono a guardare oltre la conclusione del conflitto, individuando
nell’Unione Sovietica e nel comunismo un nemico ben più insidioso della
coalizione dell’Asse.
In questo quadro la classe politica
dirigente angloamericana s’impegnò a fondo per ritardare l’apertura di
un secondo fronte nella guerra contro i nazifascisti (23).
L’obiettivo era quello di legare il
crollo del regime hitleriano ad un pesante logoramento dell’Unione
Sovietica (in quel periodo l’armata rossa doveva fronteggiare oltre 200 divisioni tedesche) che rappresentava una minaccia insostenibile per la stabilità del dominio capitalista nel mondo.
Così dal Marzo al Settembre 1943 furono
interrotti i rifornimenti ai sovietici perché, sosteneva Churchill, “a
partire da quel periodo ogni singola nave sarà necessaria nel
Mediterraneo”(24).
PDF http://paginerosse.files.wordpress.com/2013/04/le-oscillazioni-di-togliatti.pdf
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