“Ufficio sinistri: il buco nero in cui è scomparsa la sinistra” è l’ultimo libro di Roberto Vallepiano. E’ anche il nome della sua pagina facebook, piuttosto seguita – oltre 14mila follower. Intuitivo capire di cosa parlino sia libro che pagina social ma Sputnik Italia ha voluto approfondire e lo abbiamo intervistato.
Per prima cosa vorrei chiederti cosa intendi quando ti definisci un 'agitatore culturale'.
Roberto Vallepiano
Sei di una ferocia sarcastica inaudita contro la sinistra ma tu stesso (si capisce chiaro) sei di sinistra, come lo spieghi?
Se la distinzione tra destra e sinistra oggi non pare più tanto chiara mentre chiarissima è piuttosto la differenza tra sovranità e cessione di sovranità, tra globalismo e identità, allora che senso ha parlare ancora di destra e sinistra?
Il PD come il resto dei partiti della cosiddetta sinistra europea, dopo essere entrati nelle stanze dei bottoni si comportano ormai esattamente come i partiti di destra. Le tanto decantate riforme di cui si riempiono la bocca sono solo un espediente semantico, perché in realtà si tratta di controriforme che diventano alibi per nuove privatizzazioni, tagli ai servizi pubblici, programmi di austerità e attacchi al mondo del lavoro e che servono unicamente a legittimare le politiche antisociali dell'Unione Europea. A questa offensiva europeista, liberista e globalista le classi popolari hanno risposto in maniera diretta attraverso mobilitazioni imponenti come quella che sta paralizzando la Francia di Macron; e in maniera più carsica, dando il voto a chi viene percepito come opposizione a tutto ciò. Cinque Stelle e Lega innanzitutto. Perché la Politica è una legge fisica, se lasci uno spazio vuoto qualcuno lo riempie.
Esiste un populismo di destra e uno di sinistra, così come un sovranismo di destra e uno di sinistra. Penso al Partito Comunista Portoghese, a quello russo di Zjuganov, al KKE greco. E anche fuori dall'Europa i paesi dell'ALBA sono un emblema di ciò: Cuba Socialista, il Venezuela Chavista, il Nicaragua Sandinista, la Bolivia del Socialismo della Pacha Mama e parzialmente anche i governi di Lula in Brasile e di Nestor e Cristina Kirchner in Argentina hanno rappresentato una formidabile sintesi tra politiche sovraniste di giustizia sociale, indipendenza e autodeterminazione. Si sono svincolate dalle politiche usuraie di rapina del Fondo Monetario Internazionale, dalle imposizioni liberiste della Banca Mondiale e dalla basi militari statunitensi cacciate dalla propria terra. Naturalmente ciò ha visto una reazione furiosa da parte dell'imperialismo USA che ha tentato di colpire e destabilizzare questi paesi in ogni modo immaginabile.
Ma estinguendosi la sinistra, non finirà per estinguersi automaticamente anche la destra?
Ultima domanda, un po' machiavellica forse — secondo te, al lato pratico, chiunque si ritenesse come te sia sovranista che di sinistra (sinistra sostantivo, non aggettivo qualificativo) farebbe meglio a puntare sull'affermazione di un sovranismo aperto sia a destra che sinistra, oppure farebbe meglio a lavorare alla rigenerazione di una sinistra che accolga in sè il concetto di sovranismo?
Nei fatti in Italia esisterebbe uno spazio politico immenso per chi avrà la capacità di osare. Non esiste nessuna organizzazione strutturata ma esiste, nei fatti, un'area culturale ampia che guarda con interesse a queste tematiche e a queste parole d'ordine. Una miriade di persone, associazioni, microstrutture, intellettuali, cani sciolti, che ho incontrato personalmente girando l'Italia in lungo e in largo presentando i miei libri. Un'area che aspetta soltanto che nasca qualcosa di nuovo, con facce e parole d'ordine diverse, per aggregarsi e lottare.
Quindi intendi dire che in realtà ci sarebbe abbastanza spazio sia per l'una che l'altra opzione, posto che tu personalmente, mi pare di capire, preferiresti la seconda.
Esattamente.
L'opinione dell'autore può non coincidere con la posizione della redazione.
https://it.sputniknews.com/opinioni/201812036887501-Ufficio-sinistri-buco-nero-in-cui-scomparsa-sinistra-Roberto-Vallepiano-sovranismo-stato-sociale/?fbclid=IwAR0F90kur6R8_v8OjNAbhLcLdoSS-dODqAK0DUxERlPFswAXHrpZdNEMX_M
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