sabato 7 novembre 2015

Iran - Giornata Nazionale Contro Imperialismo

Il 13 di Aban, il tredicesimo giorno dell'ottavo mese del calendario solare persiano è conosciuto come un giorno particolare nella storia contemporanea iraniana che ricorda tre importanti ricorrenze contro l'imperialismo mondiale.
L'esilio dell'Imam Khomeini in Turchia il 13 di Aban 1343 (il 4 novembre 1964), il 13 di Aban 1357 (il 4 novembre 1978) noto come la giornata dello studente e il 13 di Aban 1358 (il 4 novembre 1979) la conquista dell'ambasciata statunitense a Teheran, detta anche la tana di spionaggio.

Esilio dell'Imam Khomeini, il 4 novembre 1964

Dopo la morte del grande ayatollah Muhammad Hossein Borujerdi nel 1961, che in quanto uomo di religione si era sempre mostrato restio a esprimersi su questioni politiche, diventarono sempre più forti le voci critiche degli ambienti religiosi contro la dittatura dello scià. Tra queste vi era anche quella di uno studioso sciita che insegnava diritto e filosofia islamici nella città santa di Qom: Ruhollah Musavi Khomeini. Nei suoi discorsi Khomeini criticava la cosiddetta «Rivoluzione bianca» dello scià. L'Ayatollah si opponeva in particolare alla riforma agraria, che in realta' mirava a favorire pochi potenti. Agli inizi di giugno del 1963 in diverse città si formano cortei di protesta. Dopo l'arresto dei leader religiosi contrari al regime, tra cui Khomeini, scoppiarono duri scontri a Qom, Schiraz, Mashad e Teheran che lo scià soppresse con violenza. Khomeini fu rilasciato e posto agli arresti domiciliari nell'agosto del 1964. Quando, nel mese di ottobre dello stesso anno, disapprovò pubblicamente la concessione dell'immunità diplomatica ai consulenti militari americani in Iran, venne nuovamente arrestato e, il 4 novembre, condannato all'esilio in Turchia.





Giornata dello studente, il 4 novembre 1978

Tra le varie ricorrenze celebrate il 4 novembre in Iran, ve n'è anche una che commemora un sanguinoso massacro. Il 4 novembre del 1978 alcune centinaia di studenti delle medie  e superiori di Teheran si radunarono di fronte all'università per manifestare contro il regime dello Shah. Ma le porte dell'università rimasero chiuse: una squadra di polizia si trovava stabilmente dentro l'edificio e non fece aprire i cancelli. L'ateneo fu presto circondato dall'esercito che intimò agli studenti di disperdersi. Questi rifiutarono, e vennero presi di mira dal fuoco diretto dei soldati. Morirono decine di ragazzi dell'età compresa tra i 13 ed i 18 anni. Da allora il 4 novembre è la giornata nazionale dello studente.






Conquista della tana di spionaggio, il 4 novembre 1979

All'alba della rivoluzione islamica, il 4 Novembre del 1979 infatti, un gruppo di 500 studenti circa (anche se le testimonianze discordano e variano da 300 a 2000) d'ingegneria delle università di Teheran, coloro che poi passarono alla storia con il nome di "seguaci della linea dell'Imam Khomeini", con un atto rivoluzionario, attaccò e prese in mano l'ambasciata degli Stati Uniti. I documenti trovati confermarono le motivazioni dell'assalto, l'ambasciata funzionava come una tana di spionaggio e pianificava azioni contro la neonata Repubblica Islamica e mirava a far tornare il dittatore deposto, lo Sha.





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