domenica 21 giugno 2015

Samantha Comizzoli, sequestrata ed espulsa dalla Palestina dall'esercito israeliano

Rapita dai soldati israeliani e rinchiusa per ore in una cella di due metri per uno per interrompere lo sciopero della fame, Samantha Comizzoli non aveva risposto alle domande, dichiarando: “Mi ritengo un prigioniero politico, questo è un rapimento, entro in sciopero della fame e rimango in questa prigione fino a quando non rilasciate i trecento bambini palestinesi che voi detenete nelle prigioni israeliane”. La trascrizione completa della videointervista a poche ore dal suo rientro in Italia, dopo una settimana di detenzione nelle carceri israeliane e sotto pesanti torture psicologiche.
Qui la trascrizione completa dell'intervista: http://www.tgmaddalena.it/?p=4461

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