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mercoledì 21 novembre 2018

''Medici senza frontiere'': il volto legale dell'UCK ed Al Qaeda, di Stefano Zecchinelli



Al momento di marciare
molti non sanno
che alla loro testa marcia il nemico.
La voce che li comanda
è la voce del loro nemico.
E chi parla del nemico
è lui stesso il nemico.
(Bertolt Brecht)

Il fondatore di ”Medici Senza Frontiere”, Bernard Kouchner, si è più volte incontrato con Maryam Rajavi, fondatrice insieme al marito del MKO/MEK, prendendo parte a diverse iniziative di questa organizzazione filosionista e filoamericana. Che cosa nasconde Bernard Kouchner, già lobbista di Sarkozy e promotore dell’aggressione imperialista alla Libia? Cercherò di rispondere a queste due domande riportando documentazioni inoppugnabili, aldilà della censura politicamente corretta. La verità farà male a molte ''anime belle''.

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Bernard Kouchner in compagnia della capo terrorista Maryam Rajavi

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La capo terrorista Rajavi in appoggio dell'ISIS contro la Siria

Prima di tutto il ruolo reazionario e sicuramente non limpido delle ”organizzazioni non governative”, definite da un grande sociologo antimperialista come James Petras: ”impresari della povertà”. Secondo Petras: ”Muchas ONG son realmente brazos de gobiernos que reciben su financiamiento de los Estados y de instituciones como el Banco Mundial, el Banco Interamericano de Desarrollo y de fundaciones como Ford, que tienen vínculos con los grupos de poder” 1 (traduzione privata: Molte ONG sono realmente le braccia dei governi che ricevono i propri finanziamenti dagli Stati e dalle istituzioni come il Banco Mondiale e il Banco Inter-americano dello Sviluppo e dalle fondazioni come la Fondazione Ford, che tiene vincoli coi gruppi di potere). Questo significa che: (a) le organizzazioni (poco) governative diventano – volenti o nolenti – emanazione del capitalismo transnazionale; una sorta di imperialismo delle virtù (cit. Regis Debray); (b) Se le ONG ricevono finanziamenti dal Banco Mondiale e dalla Fondazione Ford, vuole dire che ne condividono – con una retorica differente – gli obiettivi geopolitici ovvero la distruzione degli Stati indipendenti. Il problema diventa politico, ma la ”sinistra zombie” accusa di “complottismo” chiunque voglia analizzare in termini analitici la questione.

L’imperialismo USA ed i neo-conservatori vogliono delegittimare la Repubblica Islamica dell’Iran perseguendo con un linguaggio ”progressista” un obiettivo reazionario. Il neocolonialismo ha bisogno di soggetti venduti e di un esercito di utili idioti. Non voglio spendermi in giudizi politici, prenderò in esame la questione giornalistica: ”Medici Senza Frontiere” contro l’Iran. Da quando e perché?

Gli ‘’umanisti’’ di MSF in guerra contro uno Stato indipendente e sovrano
Il padrone di MSF, Bernard Kouchner, ha preso parte all’ultimo meeting del MKO/MEK tenutosi a Parigi, accompagnandosi con:
‘’ Rudy Giuliani, avvocato di Donald Trump ed ex sindaco di New York; 
Newt Gingrich, ex speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti;
Bill Richardson, ex ambasciatore USA alle Nazioni Unite;
Michael Mukasey, ex procuratore generale degli Stati Uniti;
Louis Freeh, ex direttore dell’FBI e membro dell’Opus Dei;
generale George Casey, ex capo di stato-maggiore interarmi USA;
Stephen Harper, ex primo ministro canadese;
Philippe Douste-Blazy, ex vice segretario generale delle Nazioni Unite e ministro francese;
Rama Yade, ex ministra francese’’

Intervenuto al convegno, questo ultra-miliardario, scimmiottando le parole di Rudy Giuliani, ha invocato il rovesciamento (regime change) del governo rivoluzionario, catastrofe geopolitica che non soltanto priverebbe il popolo palestinese del suo migliore alleato, ma darebbe carta bianca all’imperialismo israeliano e alla dittatura saudita; la regione si trasformerebbe in una polveriera (sono questi gli intenti degli ‘’umanisti’’ di MSF?), una pozzanghera di sangue per il piacere della monarchia wahabita. Non è la prima volta che questo signore aderisce alla campagna terroristica, tanto mediatica quanto militare, della Rajavi contro il paese islamico.

Nel 2016, leggiamo dal sito del MKO/MEK: ‘’il co-fondatore di Medici senza Frontiere (MSF), ha anche porto i suoi omaggi a coloro che hanno contribuito a trasferire in sicurezza i membri del MEK dai campi di Ashraf e Liberty, in Albania nel 2016 ed in particolare ha ringraziato il popolo albanese e il suo governo ’’ 

2. L’imperialismo americano-sionista crea strani circuiti anti-nazionali, per decifrarli dobbiamo ragionare sul ruolo geopolitico dell’Albania:

 (1) Il nazionalismo albanese ha dato un contributo rilevante alla distruzione della Jugoslavia socialista ed è legato, con un doppio filo, al wahabismo saudita. Il copione si ripete?

(2) L’Albania è diventata un’‘’isola felice’’ per islamisti legati ad Al Qaeda. Il giornalista Giovanni Giacalone commentò una notizia inquietante. Leggiamo: ‘’La KMSH ha subito preso le distanze dalla cattiva maestra, affermando che si tratta di iniziativa privata di cui non erano a conoscenza. La donna, identificata come Emine Alushi, era stata registrata mentre effettuava un vero e proprio lavaggio del cervello ad alcuni studenti’’ 3. Ed ancora: ‘’Il caso della Alushi ci mette di fronte ad alcuni elementi da valutare con estrema attenzione: prima di tutto appare evidente come il problema della radicalizzazione islamista in Albania sia un dato di fatto e sorge spontaneo chiedersi quante altre “cattive maestre” siano attualmente presenti e attive in loco. In secondo luogo vale la pena tener presente come l’Italia sia stata tirata in ballo, seppur indirettamente, con riferimento a terra di miscredenti. Infine appare chiaro come l’ideologia islamista legata ai Fratelli Musulmani sia parte integrante della mentalità jihadista di molti di coloro che sostengono Isis e al-Qaeda, come appare evidente dal profilo della Alushi’’. Ciononostante, il signor Bernard Kouchner si congratula con gli islamisti albanesi perché ‘’loro sono stati gli unici ad accogliere la gente di Ashraf e Liberty’’. Insomma, solidale con i tagliatori di teste.
I problemi vanno analizzati con metodo, ripeto: bisogna risalire all’origine dei fenomeni. Da dove viene la politica reazionaria di Kouchner? Questo losco e ambiguo personaggio, quand’era Ministro francese degli Affari Esteri, recatosi in Kosovo nel marzo 2010, evitò con una certa preoccupazione la domanda scomoda di un giornalista che gli chiedeva conto della sua stretta amicizia col narcotrafficante Hachin Tachi, terrorista dell’UCK ed ex presidente del Kosovo; una accusa tanto grave quanto provata. Questo legame divenne talmente stretto da permettere alle cliniche dell’ex ministro di esportare organi, ovviamente sotto protezione delle intelligence occidentali, per conto dei narcotrafficanti albanesi ed islamisti. Il miliardario Kouchner lo ritenne un crimine necessario in nome (dichiarazione sua) ‘’della stabilità politica del Kosovo’’ 4. Un uomo cinico, decisamente senza scrupoli, corresponsabile delle operazione ‘’falsa bandiera’’ che stanno insanguinando l’Europa.
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Bernard Kouchner col terrorista dell’UCK, Agim Ceku

Il MKO/MEK in Albania si finanzia (anche) attraverso il narcotraffico del resto – la fonte è autorevole – per Viktor Ivanov, direttore dei Servizi federali russi del controllo degli stupefacenti, in Kosovo passano circa 60 tonnellate d’eroina l’anno, successivamente ridistribuite alle mafie europee. Uno sporco affare per molti.

MSF si allinea all’estrema destra statunitense

In questi giorni MSF sta attaccando la sanità iraniana, con articoli faziosi zeppi di disinformazione. Purtroppo per loro, l’Iran ha uno dei migliori sistemi sanitari del Medio Oriente, l’attacco si è rivelato meschino; quali sarebbero le prove? L’analista Pascal Sacrè scrisse un articolo documentato dove spiegò che:

‘’L`Iran conta 17000 case di cura, dei dispensari rurali che impiegano addetti locali alla sanità.
A tutt`oggi oltre il 90% dei 23 milioni di iraniani che risiedono in aree rurali hanno accesso alle prestazioni sanitarie grazie a questo sistema, secondo i responsabili, e in modo gratuito (8). Senza che questo trovasse eco nei media occidentali interessati a parlare dell´Iran solo quando c´è la possibilitá di dirne male, senza grande clamore Stati Uniti ed Iran hanno dato discretamente il loro sostegno all´iniziativa proposta nel delta, dove la maggior parte della popolazione è di colore’’ 5

‘’Secondo l`Organizzazione Mondiale della Sanità, questo sistema ha permesso di ridurre del 70 % la mortalità infantile in questo paese, l’Iran Islamico, nel corso di trent`anni. ( 7). Il Dottor Aaron Shyrley, primo pediatra di colore nel Mississipi del 1965, lo conosce bene il modello iraniano, e a settantasette anni, vorrebbe importarlo nel delta del Mississipi, dove il tasso di mortalità infantile è il più alto degli Stati Uniti ( 50% in più rispetto alla media nazionale) e dove l`aspettativa di vita è la più fragile del paese. Aaron, assieme a due colleghi, ha trascorso dieci giorni in Iran nel Maggio 2009’’. Anche gli USA invidiano il sistema sanitario iraniano, ma MSF non teme di rendersi ridicola (fra l’altro ripetendo alcune bufale dell’amministrazione Bush) attaccando un paese che ha sconfitto l’imperialismo occidentale, contribuendo a portare equilibrio e stabilità nella regione.

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