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mercoledì 26 agosto 2015

Zyklon B al confine degli Stati Uniti, di Alexander Cockbur

Alexander Cockburn
CounterPunch

Tradotto in Inglese, Germán Leyens Rebellion 

Zyklon B era un marchio di fabbrica di un insetticida a base di cianuro, che fu utilizzato nella Germania nazista durante l'Olocausto, allo scopo di sterminare milioni di persone.

[Http://es.wikipedia.org/wiki/Zyklon_B]

Il Zyklon B approdò a El Paso negli anni venti del secolo scorso. Nel 1929, per esempio, un funzionario della sanità pubblica degli Stati Uniti, un tal JR Hurley ordinò del materiale: acido cianidrico in granuli del valore di $25 per uso fumigante da utilizzare nelle aree di disinfestazione di El Paso, laddove i messicani solevano attraversare il confine da Juarez. Il Zyklon, elaborato dalla Degesch (azienda tedesca per il debellamento di parassiti) venne prodotto in diverse concentrazioni: Zyklon C, D ed E che rappresentavano gradazioni sia di potenza sia di prezzo. Secondo la descrizione riportata da Raul Hilberg nel saggio "La distruzione degli ebrei europei" la concentrazione E veniva richiesta per l'eradicazione di parassiti particolarmente resistenti, come scarafaggi, oppure per disinfestare con il gas baracche di legno. La 'normale' preparazione D veniva utilizzata per sterminare pidocchi, topi, o ratti in grandi strutture ben costruite e contenenti mobili. Con il Zyklon B vennero sterminati esseri umani nelle camere a gas. Nel 1929, il mercato mondiale del Zyklon venne diviso tra la Degesch e la società americana Cyanamid. Hurley ottenne presumibilmente il suo Zyklon B da quest'ultima.

Come descrive David Dorado Romo nel suo meraviglioso "Ringside, Anteprima di una Rivoluzione: una storia sotterranea di El Paso e Juarez: 1893-1923", lo Zyklon B cominciò ad essere accessibile negli Stati Uniti agli inizi degli anni venti, quando i timori di una infezione straniera furono rinfuocati dai segni premonitori degli eugenetisti, in maggioranza provenienti dall'estremo "progressista" dell'allora spettro politico. Nel 1917 il Congresso degli Stati Uniti approvò la legge sull'immigrazione, e Wilson - ardente eugenetista - la firmò. Contemporaneamente il Public Health Service degli Stati Uniti pubblicò il suo manuale per l'Ispezione Sanitaria degli stranieri. Il manuale includeva una lista degli individui da escludere dagli USA, espressione maturata delle ossessioni dei eugenetisti: "imbecilli, idioti, psicolabili, persone di inferiorità costituzionale, psicopatici (omosessuali), vagabondi, individui malformi, alcolisti cronici, poligami, anarchici, persone affette da malattie esecrabili o contagiose, prostitute, lavoratori a contratto, tutti gli stranieri analfabeti sopra i 16 anni". Nello stesso anno, agenti del Servizio di Salute Pubblica degli Stati Uniti "disinfestarono e fecero il bagno" a 127.123 messicani nei pressi del Ponte Internazionale di Santa Fe tra Juarez e El Paso.

All'epoca il sindaco di El Paso, Tom Lea Sr., rappresentava, come riferisce Romo, "il nuovo tipo di politico anglosassone della "Era Progressista". A quei tempi, tuttavia, "progressista" non significava necessariamente "liberale". Lea per "progresso" intendeva più che altro la pulizia della città. Grazie alle sue operazioni di pulizia, Lea riuscì a portare la sua città in prima posizione negli Stati Uniti, vietando la cannabis, o marijuana, in quanto sostanza straniera messicana. Egli aveva una paura viscerale della contaminazione e, come rivelò più tardi suo figlio, indossava abiti di seta perché il suo amico dottor Klutz, gli aveva detto che i pidocchi del tifo non attaccavano la seta. Con le sue interiora ben protette, Lea bombardò il governo degli Stati Uniti con continue richieste di un campo di quarantena al confine, in cui tutti gli immigrati sarebbero rimasti per un massimo di 14 giorni. L'ufficiale sanitario locale, B. J. Lloyd considerando eccentrica tale idea comunicò all'ispettore generale questa nota: "il tifo non è al momento, e probabilmente mai lo sarà, una seria minaccia per la nostra popolazione civile".

 Su ciò Lloyd aveva ragione. Lea impose ad ispettori sanitari di concentrarsi su Chihuahuita, il quartiere messicano di El Paso, per costringere gli abitanti, sospetti di avere i pidocchi, a fare bagni a base di cherosene e aceto, radersi la testa e bruciare i propri vestiti. L'ispezione di 5.000 abitazioni non stigmatizzò Chihuahuita come area infetta. Gli ispettori trovarono due casi di tifo, uno di reumatismi, uno di tubercolosi, e uno di varicella. Ironia della sorte, Klutz, presumibilmente in panni di seta, contrasse il tifo proprio durante la supervisione di tali operazioni e morì.

Ma Lloyd organizzò piani di disinfestazione, dicendosi disposto a "lavare e disinfettare tutte le persone, sporche e cenciose che entrano in questo paese dal Messico." Il piano era pronto per l'attuazione proprio nel momento in cui venne emanata la legge sull'immigrazione. Subito vennero controllati i corpi dei messicani, qualora ritenuto necessario anche cosparsi di cherosene, ed i loro vestiti spruzzati con benzina, cherosene, cianuro di sodio, cianogeno, acido solforico e Zyklon B. Nel 1928 il giornale El Paso scrisse rispettivamente: "Il gas acido cianidrico, il più tossico che si conosca, più letale anche di quello utilizzato nei campi di battaglia europei, viene utilizzato nel processo di fumigazione antiparassitaria."

 Le operazioni di disinfestazione provocarono ira e risentimento tra i messicani il cui sangue ancora oggi ribolle di rabbia per un incendio mortale causato dalla benzina nel carcere della città di El Paso nell'anno 1916. Grazie alla campagna di disinfezione in tutta la città del Sindaco Lea, ai prigionieri fu ordinato in prigione di spogliarsi. I loro vestiti furono gettati in un bagno pieno di una miscela di benzina, creosoto e formalina. Dopodiché vennero costretti ad entrare in una seconda vasca riempita con "un secchio di benzina, un secchio di carbone e un secchio di aceto." Verso le 3 del 5 marzo del 1916, qualcuno accese un cerino. La prigione arse come una torcia. A El Paso l'Herald riferì che circa 50 "prigionieri nudi, i cui corpi emanavano gas di benzina", molti dei quali rinchiusi nelle loro celle, finirono nelle fiamme. 27 prigionieri morirono. Alla fine di gennaio del 1917, 200 donne messicane si ribellarono alla frontiera provocando un gran tumulto e la perdita di poliziotti e soldati su entrambi i lati del confine.

L'uso di Zyklon B divenne abituale. I funzionari della sanità polverizzavano gli abiti degli immigrati. In effetti il Zyklon B, nella sua forma gassosa, è letale quando assorbito attraverso la pelle in concentrazioni superiori a 50 ppm. Quanti messicani subirono agonie fino alla morte, nell'indossare tali abiti? Come ha recentemente riferito Romo al giornalista di El Paso, Paul Spike, che scrive per il quotidiano online della Gran Bretagna, The First Post "è un enorme buco nero della storia. Purtroppo, ho solo le storie orali e altre prove aneddotiche circa gli effetti nocivi delle sostanze chimiche utilizzate per la disinfezione e disinfestazione dei messicani che attraversano il confine - tra morti, difetti di nascita, cancro, etc. potrebbero essere decine di migliaia. E' incredibile che nessuno, dopo tutti questi anni, non abbia mai provato a documentarlo."

 L'uso di Zyklon B al confine degli Stati Uniti e Messico fu una questione di grande interesse per la ditta Degesch. Nel 1938, il Dr. Gerhard Peters ne chiese l'utilizzo nelle Desinfektionskammern [camere di disinfestazione] tedesche. Romo pubblicò un articolo scritto da Peters in una rivista scientifica tedesca sulle infestazioni da parassiti, l'Anzeiger für Schädlingskunde pubblicando due fotografie di camere di disinfestazione di El Paso. Peters divenne direttore generale della Degesch, la quale gestì la fornitura di Zyklon B per i campi di sterminio nazisti. Fu processato e condannato a Norimberga. Hilberg riferisce che lo condannarono a cinque anni, poi subì una nuova condanna che fissò la sentenza a sei anni. In un nuovo processo nel 1955 venne assolto.

Negli Stati Uniti gli eugenetisti si fecero avanti fino a raggiungere il loro grande trionfo con la legge antiimmigrazione del 1924, che venti anni più tardi avrebbe condannato in Europa milioni di persone all'impatto finale con il Zyklon B. Dopo gli anni Trenta gli eugenetisti furono generalmente screditati, benché molti - in particolare nel movimento ambientalista - restarono fedeli alle loro odierne ossessioni razziste. La Legge di Restrizione dell'Immigrazione, monumento alla cattiva scienza a braccetto di politici senza scrupoli e di una politica pubblica entusiasta per il bene delle generazioni future, è rimasta invariata per 40 anni.

Nel 1928, passò per vera l'idea che la malattia attraversò il confine, come segnala Romo. Romo cita una lettera del dottor John Tappan, che aveva disinfettato migliaia di messicani alla frontiera: 10.000 casi a El Paso, i messicani morirono come mosche. Intere famiglie furono sterminate. Fu l'influenza "spagnola" proveniente dal distretto di Haskell in Kansas, Stati Uniti d'America.

http://www.rebelion.org/noticia.php?id=52748

Traduzione di Emma Macedonio


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